Carpe diem, cogli l’attimo, vivi oggi.
Paura e incertezza possono renderci prigionieri del presente, e invece di afferrare il giorno finiamo con il restarci aggrappati sperando di non mollare la presa.
La dittatura del presente ci abitua al respiro corto, a non guardare lontano, a sacrificare intuizione, innovazione e cambiamento.
Quando tutto è urgente, niente diventa importante.
Lasciamo al domani solo ciò che non siamo riusciti a fare oggi, lo riempiamo di cose da fare e attività da recuperare. Lo spazio del domani è occupato dai ritardi, dai tanti piccoli oggi che non lasciano più posto ai nostri desideri.
Guardare al futuro è desiderare. Costruire, senza limitarsi a fare manutenzione.
È offrire visioni per dare senso al presente. Immaginare.
Noi non vogliamo smettere.
Di cantare la rapsodia delle nostre speranze, di chiederci cosa diventare, quale luogo chiamare casa. Quale battaglia affrontare, quale verità cercare.
Di piantare, ora, i semi del domani.
Noi
siamo
tutto futuro.
Donato Nubile
Sito Ufficiale:
www.campoteatrale.it