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Letture, musica e proiezioni per un intimo ritratto di Eleonora Duse (1858-1924), soprannominata «la divina», considerata una delle più grandi attrici di tutti i tempi.

Lo spettacolo, che nasce da un’idea della pianista e compositrice Francesca Badalini con l’attore Alessandro Pazzi, conduce nell’universo della Duse tramite la fitta corrispondenza con alcune delle personalità più note dell'epoca come il poeta Gabriele D’Annunzio, la danzatrice Isadora Duncan, il poeta e musicista Arrigo Boito, le scrittrici Sibilla Aleramo e Matilde Serao..., raccontando di sé e del proprio lavoro, degli anni della guerra, dei numerosi viaggi. Fondamentale per questo racconto sarà «Cenere», film muto del 1916 (30’), tratto dall’omonimo romanzo di Grazia Deledda. Documento preziosissimo che ci regala l'unica interpretazione cinematografica della Duse, l’unico modo dunque per vedere ancora al giorno d’oggi la Duse in azione. La lettura delle lettere prevede invece intermezzi musicali che comprendono rari brani pianistici di compositori quali Leoncavallo, Mascagni e Puccini.

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