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Alessandro Masala, fondatore di Breaking Italy, intervista Eddi Marcucci, all’anagrafe Maria Edgarda. Eddi è una ragazza italiana che il Tribunale di Torino ha ritenuto soggetto pericoloso per la società e per questo la ha sottoposta in via precauzionale a misure che limitano molto le sue libertà.

Eddi Marcucci ha combattuto al fianco delle donne curde e per la causa del popolo curdo a Rojava, in Kurdistan, contro l’ISIS. È stata erroneamente definita una ex foreign fighter, confusa con i miliziani stranieri che combattono in Siria con i ribelli Jihadisti. Al contrario, questa ragazza si è arruolata nel 2017, quando aveva 26 anni, e nel 2018 ha combattuto nelle unità di protezione delle donne curde(Ypj) ad Afrin contro lo Stato Islamico.

Avendo ricevuto un addestramento militare  questo la renderebbe socialmente pericolosa.

Eddi Marcucci in questi anni non ha potuto per alcun motivo uscire di casa dalle 21 alle 7 della mattina successiva,  non ha potuto vedere più di 5 persone alla volta, non ha potuto assolutamente allontanarsi dalla città in cui abita,  accedere agli spazi pubblici compresi bar e supermercati, le sono stati tolti la patente e il passaporto, le è stata rilasciata una carta d’identità non valida per l’espatrio, deve annotare e comunicare qualsiasi suo spostamento.

Le sono anche stati oscurati i profili sui social Facebook e Instagram a tempo indeterminato.


Fonte ildigitale.it