Info Evento
Produzione servomutoTeatro con il sostegno produttivo di Campo Teatrale
Liberamente ispirato al personaggio de “I Miserabili” di Victor Hugo
Con Marco Rizzo, Erica Meucci
Movimenti scenici Sara Drago, Erica Meucci
Drammaturgia e regia Michele Mariniello
Regista assistente Sara Drago
Scenografie Silvia Cremaschi
Photo Marta Zito
con il sostegno di Teatri d’Imbarco, Teatro della Limonaia
Il nostro Gavroche a inizio spettacolo non è un bambino, è un adulto, dei giorni nostri. Lo troviamo nel suo ufficetto, un lento trascorrere di tempo scaduto, vuoto, frenetico e sempre uguale che non può che culminare in un burnout. Proprio in quel momento riappare la sua anima, o meglio la sua vocazione, una creatura silenziosa, dalla pelle blu, smarrita ormai da tempo. Sì, ma quando? E perché? Gavroche riavvolge il nastro e ripercorre tutta la sua vita, un viaggio di riconnessione interiore con i suoi sogni e il suo io bambino, alla ricerca di quel momento di smarrimento. Da lì bisogna ripartire. Un atto rivoluzionario di ricerca di se stessi in cui chiunque si può specchiare, con la consapevolezza che non è mai troppo tardi.