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Info Evento

Un quadrato, tanti piccoli oggetti: un vassoio, una teiera, un prato all’inglese, un comodino. E poi Fritz e Oscar, silenziosi coinquilini in una minuscola casa. Gretel si muove nel suo microcosmo di piccole cose, sbadata e rigorosa, caotica e attentissima a tenere vivo l’ordine bizzarro dei suoi oggetti fuori scala e fuori posto. Poi, ad un tratto, la catastrofe. Cosa vuol dire casa? Con l’immediatezza di narrazione della fiaba, Gretel percorre sola i sentieri dell’esistenza, tra circo contemporaneo, danza e manipolazione di oggetti. Un inno alla migrazione, un’ode alla tenacia del sapersi reinventare, nonostante tutto. Una riflessione delicata e profonda sul chi va e chi resta, sul resistere sempre. Anche quando tutto crolla.

Autrice e interprete: Clara Storti
Aiuto alla creazione: Gaia Vimercati
Sguardo esterno: Ulisse Romanò, Nadia Milani
Direttore di produzione: Filippo Malerba
Scenografia e attrezzeria: Maddalena Oppici e Clara Storti
Costumista: Rosa Mariotti
Disegno luci: Luca Carbone
Sound designer: Andrea Ferrario
Produzione: QuattroX4
Con il sostegno di: RSGT/FLIC - Scuola di Circo residenza Surreale, MonCirco/Magdaclan, Dinamico Festival, Circo all’inCirca, Puntata Zero/Fabbrica C, Spazzio

Lo spettacolo è consigliato dai 5 anni in su.

Presso Spazio Flic in via Niccolò Paganini 0/200 (Torino)
Ulteriori informazioni: flicscuolacirco.it/stagione-spettacoli/