Info Evento

Domenica 25 gennaio 2026 – ore 17.00

VERSO LA FUGA SU SENTIERI NOTTURNI
Il '900 atipico di Janacek e Barber

Sebastiano Benzing, pianoforte
L. Janacek: “Sul sentiero di rovi”; Sonata I. X. 1905
S. Barber: Notturno op. 33; Sonata op. 26

A riprova che lo spirito dell’arte soffia dove vuole e quando vuole, nella storia della musica si danno, oltre ai talenti precoci di Mozart e di Mendelssohn, anche quelli tardivi come Leos Janacek, autore che, pur coevo di Elgar e di Puccini, non compose opere di qualche qualche rilevanza fino al primo decennio del ‘900, quando la sua Jenufa lo rivelò come uno dei nuovi protagonisti del teatro musicale. Particolarissima è anche la sua produzione per pianoforte, il cui linguaggio richiede grandi doti introspettive e immaginifiche da parte degli interpreti, chiamati da un lato a una esegesi tutt’altro che intuitiva di una notazione di scarnificata essenzialità, dall’altro a trasformare anche la materia più ruvida in eloquente narratività. Come a far da immediato elemento di contrasto con le peculiarità di Janacek, la seconda parte del programma di Sebastiano Benzing, giovane talento di rara curiosità intellettuale, è dedicata al pianismo sontuoso ed estroverso di Samuel Barber, con il Notturno op. 33, opera particolarissima in cui le armonie tonali della mano sinistra entrano costantemente in corto circuito con la atonalità della melodia alla mano destra, e soprattutto con la Sonata op. 26, quattro movimenti ad alta tensione virtuosistica conclusi da una monumentale Fuga a quattro voci.