Info Evento
LA MORTE OVVERO IL PRANZO DELLA DOMENICA
ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco
con Serena Balivo
musiche originali Marcello Gori
consulenza spazio e luci Vincent Longuemare
coordinamento tecnico Marco Oliani
oggetti di scena Andrea Bulgarelli, Falegnameria Scheggia
produzione Diaghilev
Uno spettacolo lieve e toccante intorno al più grande tabù della nostra cultura. Serena Balivo e Mariano Dammacco, binomio artistico noto per sapersi muovere con grande perizia e passo leggero tra poesia e narrazione, aprono uno squarcio di luce sulla morte. In scena Serena Balivo, già Premio Ubu come migliore attrice under35 e Premio Ivo Chiesa, dà corpo e voce a una donna non più giovane che ogni domenica va a pranzo dai suoi genitori ultranovantenni, forse i veri protagonisti del delicato e umoristico testo di Mariano Dammacco, già Premio Ubu come migliore novità drammaturgica per Spezzato è il cuore della bellezza. Sebbene in buona salute fisica e mentale, i due genitori sono ben consapevoli che presto dovranno affrontare la morte, il nulla forse o magari un’altra vita, e così non parlano d’altro, arrivando pian piano a incarnare tutte le madri, tutti i padri e tutti noi dinanzi all’ignoto. Lo spettacolo ci conduce dentro un rito che appartiene a molti, il pranzo della domenica, nella sua forma ultima, con una coppia di anziani e la loro figlia in attesa di separarsi, di doversi salutare. La morte ovvero il pranzo della domenica appare come un invito a partecipare a un congedo appassionato e divertito che prova a restituirci la bellezza della vita stessa all’interno dell’esperienza dell’ultima separazione dalle persone amate, e all’interno della potenza nascosta e piena di pudori dell'amore in famiglia, l’amore tra vecchi sposi, l’amore tra genitori e figli.
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Policy minori: per i minori di 12 anni è previsto l'ingresso omaggio
Policy persone disabili: previsto l'ingresso omaggio e per l'eventuale accompagnatore la tariffa ridotta
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Che spettacolo! – la nuova stagione di Teatro nelle Valli Bormida è realizzata in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo nell’ambito del progetto Corto Circuito, con il Comune di Spigno Monferrato (AL), il Comune di Monastero Bormida (AT), il Comune di Cortemilia (CN) e con il sostegno di Cassa di Risparmio di Asti.