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INTERAZIONI FESTIVAL 2025
LESBOS
Con Ilenia Caleo + Martina Ruggeri aka Bunny Dakota
«Le lesbiche volanti sono tornate». Un manifesto poetico, l'idea di un "ionoi" transcorporeo, tattile, sensibile. Come dire noi? Immaginiamo “noi" ma in un tempo/spazio del futuro. L'acqua si alza, e frammenti di archivio arrivano diffratti da manifesti trans/femministi del passato, a ondate. L'archivio è mobile e instabile, infestato di spettri, come la nostra memoria. La fogna lesbica è la nostra infrastruttura rivoluzionaria. L'acqua pullula di sostanze tossiche e microrganismi vibranti. Nessun confine tra i nostri corpi.
«essere umide è il nostro lavoro, / e noi sappiamo farlo benissimo»
memorie: Lynn Margulis | Beatrice Busi | Carla Lonzi Manifesto di Rivolta Femminile |Saffo | VNS Matrix Bitch Mutant Manifesto | Anna Tsing | Macao | Helen Hester | Xenofemminismo | Astrida Neimanis Hydrofeminism | Karl Marx + Friedrich Engels Manifesto del Partito Comunista| Valerie Solanas Manifesto SCUM | Monique Wittig | Redstockings Manifesto | Gilbert, Sapp, Tauber A symbiotic view of life | Joreen The Bitch Manifesto | Paul Preciado | Rote Zora | Marcus Rediker
Bio
Ilenia Caleo è performer, attivista e ricercatrice. Dal 2000 lavora come attrice, performer e dramaturg nella scena contemporanea, collaborando con diverse compagnie e registe/i. Ha curato la drammaturgia di "Tutto brucia" (2021), "Frankenstein (a love story)" (2023) di Motus e "Exinction / les Phalènes" (2022) del coreografo Alexandre Roccoli. Con la performer Silvia Calderoni ha dato vita ad atelier nomadi di ricerca su pratiche performative. Tra i loro progetti: "KISS" (2018), performance con 23 performer prodotto da Santarcangelo Festival e CSS Udine; "thefutureisNOW?" presentato Milano, Seoul, Shanghai (2020); l’istallazione Pick Pocket Paradise per la mostra “Espressioni con frazioni” al Castello di Rivoli – Museo di Arte Contemporanea (Torino); il progetto nomade "SO IT IS" per la Queering Platform del Freespace West Kowloon (Hong Kong); "The present is not enough" (2023); "Temporale (2025). Nel 2021 hanno fatto parte di Flu?o, progetto crossdisciplinare vincitore dell’Italian Council (9° Edizione 2020). Sono artiste associate del Padiglione Italia della Biennale Architettura 2023 e di BASE (Milano) per il triennio 25/27.
Filosofa di formazione, si occupa di corporeità, epistemologie femministe, sperimentazioni nelle performing arts, nuove istituzioni e forme del lavoro culturale. È ricercatrice all’Università IUAV di Venezia, dove insegna “Performance, studi di genere e della sessualità”, e co-fondatrice del Master Studi e Politiche di Genere dell’Università Roma Tre. Collabora con il gruppo di ricerca “INCOMMON. In praise of community. Shared creativity in arts and politics in Italy (1959-1979)”, ERC Starting Grant. Ha pubblicato il volume Performance, materia, affetti. Una cartografia femminista, Bulzoni 2021 e co-curato In fiamme. La performance nello spazio delle lotte 1967/1979, b-r-u-n-o 2021. È una delle autrici invitate a scrivere per "Choreographies of the impossible", catalogo della 35° Bienal de São Paulo.
Bunny Dakota (Martina Ruggeri) nasce in una vecchia città di fronte al mare, da cui scappa in cerca di guai e esseri simili con cui congiungersi e confondersi. Fonda nel 2005, con Erika Z. Galli, Industria Indipendente, collettivo di arti performative e visive.
Bunny Dakota crea ambienti e paesaggi, dando vita a universi immaginari aperti da abitare insieme, reinventa generi e mescola estetiche traducendo in suoni il battito della realtà. Traccia mondi fittizi fatti di sud, droni, suoni macchinici, elettricità, alte maree, magia nera, beat, sensualità scomposta, commistionati con parola poetica e cinematografica, registrazioni quotidiane e archivi sonori.
Negli anni performa in festival e club e crea con Industria Indipendente l’happening MERENDE_queer oasis di cui è dj resident e maîtresse.
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