Info Evento
Una lettera che sa di confessione. In uno stanzone buio si susseguono ombre e suggestioni appartenenti ad un inconscio condiviso. Immagini frammentate prendono vita guidate da frasi e domande che brillano su un LED. Sono pensieri casuali che potrebbero appartenere ad ognuno di noi. Sono le parole che scegliamo di non dire tutte quelle volte che decidiamo di spegnere quella fastidiosa vocina nella testa.
Uno spettacolo di Giovanni Careccia e Christian Consalvo
con Giovanni Careccia
co-produzione FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea
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