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Biografia

Cantante e autrice rock, Cristina Donà sviluppa una grande passione per la musica fin da bambina. Frequenta il liceo artistico e si diploma in scenografia all'Accademia di belle arti di Brera. Prima di intraprendere la carriera come musicista lavora come scenografa, in teatro e per alcuni videoclip. Tra i suoi amori e le sue influenze musicali, fin da adolescente, ci sono Bruce Springsteen, Sinéad O'Connor, Joni Mitchell, Michelle Shocked, poi Tom Waits, Lucio Battisti, i Beatles…e molti altri.

Nel gennaio del 1991 avviene ufficialmente il suo esordio nella musica, quando apre un concerto degli Afterhours. Negli anni successivi suona da sola o in duo con Marco Grompi (Lullemat) nei locali lombardi e comincia a farsi notare.

Nel 1995 arriva terza al Premio Ciampi di Livorno, facendosi conoscere anche a livello nazionale. Questo è l'anno in cui Cristina Donà inizia a scrivere di getto, canzoni proprie e ricontatta Manuel Agnelli per la realizzazione di un album: nasce così la collaborazione che porterà all’album di debutto “Tregua” del 1997. I primi riconoscimenti non tardano: la critica le assegna la Targa Tenco per il miglior album di debutto, vince il referendum di Musica&Dischi nella categoria "migliore album d'esordio", partecipa e vince al festival “Max Generation”, dove tra l’altro, conosce Robert Wyatt, il quale segnala “Tregua” sulla rivista musicale britannica “Mojo” tra i suoi dischi preferiti di quell'anno.

Il secondo album, “Nido”, esce nel 1999, e contiene collaborazioni importanti (Mauro Pagani, Morgan, Marco Parente e ancora la produzione di Agnelli) suggellate da Robert Wyatt, che interviene in una delle canzoni più amate dal pubblico di Cristina: “Goccia”. Nel 2000 riceve La Targa SIAE del Club Tenco, come miglior artista emergente. Nel 2001 si esibisce al Meltdown Festival, alla Royal Festival Hall di Londra: per la prima volta un artista italiano sale sul palco della manifestazione e qui Davey Ray Moor (fondatore dei Cousteau) la vede in azione e le propone una collaborazione.

A settembre 2004 esce anche in Italia l’eponimo “Cristina Donà”, album in inglese pubblicato in tutto il mondo da Rykodisc International. Nello stesso anno collabora con Gianni Maroccolo (già bassista dei Litfiba e dei C.S.I), in “Meloria’s Ballade”. Sempre nello stesso anno viene invitata a partecipare ad un progetto prestigioso che va sotto il nome di “Soupsongs”, dedicato alla musica di Robert Wyatt.

Il nuovo corso musicale sfocia nel lancio dell’album “La quinta stagione” del 2007. Per questo nuovo lavoro Cristina collabora con il batterista Piero Monterisi conosciuto durante una serata con la PFM per “Buon Compleanno Faber”.Nel marzo 2008 esce “Piccola faccia”, e due anni più tardi Cristina vuole seguire una nuova rotta e con l’aiuto di Saverio Lanza, chitarrista e pianista, approda ad un album musicalmente ricco e sfaccettato ma anche lieve e luminoso: “Torno a casa a piedi”.

Per il Festival di Sanremo 2014 compone uno dei due brani presentati da Arisa, “Lentamente (Il primo che passa)”, scritto insieme a Saverio Lanza e Arisa stessa. La Donà firma inoltre altri tre brani per la cantante vincitrice del festival: “Dici che non mi trovi mai”, “Chissà cosa diresti” e “Se vedo te”. I primi mesi del 2015 sono all’insegna delle novità importanti: il 12 febbraio esce “Un vento senza nome”, nuovo disco di Irene Grandi, per la quale Cristina firma – sempre con Lanza – i due brani inediti “A memoria” e “Una canzone che non ricordo più”. Il 21 aprile il gruppo cantautorale siciliano Dimartino pubblica “Un paese ci vuole”, che vede la partecipazione straordinaria di Cristina nel singolo “I calendari”. Esce il singolo “Il senso delle cose” che vince la prestigiosa Targa Tenco come miglior canzone.

A maggio del 2017 Cristina Donà annuncia il tour estivo per celebrare i venti anni di carriera dall'uscita del suo primo album Tregua, nel 1997. Il tour è intitolato TREGUA 1997- 2017 STELLE BUONE. Lo stesso nome viene ovviamente scelto per l'album celebrativo che esce a luglio dello stesso anno.

Dopo un una fortunata collaborazione di con Ginevra de Marco nell'album congiunto "Ginevra Di Marco & Cristina Donà" del 2019, Cristina torna nel 2021 con un album solista dal titolo “deSidera”, che vede la luce dopo una fortunata campagna crowdfunding e che gravita intorno al tema del “desiderio”. Il desiderio come motore indispensabile delle nostre vite, ma anche fonte di un incolmabile vuoto, di un’insoddisfazione perenne che porta con sé le sue conseguenze. Il titolo stesso indica liberamente l’etimologia della parola desiderio, letteralmente “mancanza di stelle”.

L'albm contiene 10 canzoni scritte interamente prima della pandemia, fatta eccezione per “Senza fucile né spada”, che invitano alla riflessione e a una nuova consapevolezza, per ripartire ad occhi ben aperti.

Cristina Donà

“SPIRITI GUIDA” è il nuovo spettacolo di Cristina Donà e Saverio Lanza. Cerca la data più vicina e acquista subito il tuo biglietto!

www.cristinadona.it

Biografia

Cantante e autrice rock, Cristina Donà sviluppa una grande passione per la musica fin da bambina. Frequenta il liceo artistico e si diploma in scenografia all'Accademia di belle arti di Brera. Prima di intraprendere la carriera come musicista lavora come scenografa, in teatro e per alcuni videoclip. Tra i suoi amori e le sue influenze musicali, fin da adolescente, ci sono Bruce Springsteen, Sinéad O'Connor, Joni Mitchell, Michelle Shocked, poi Tom Waits, Lucio Battisti, i Beatles…e molti altri.

Nel gennaio del 1991 avviene ufficialmente il suo esordio nella musica, quando apre un concerto degli Afterhours. Negli anni successivi suona da sola o in duo con Marco Grompi (Lullemat) nei locali lombardi e comincia a farsi notare.

Nel 1995 arriva terza al Premio Ciampi di Livorno, facendosi conoscere anche a livello nazionale. Questo è l'anno in cui Cristina Donà inizia a scrivere di getto, canzoni proprie e ricontatta Manuel Agnelli per la realizzazione di un album: nasce così la collaborazione che porterà all’album di debutto “Tregua” del 1997. I primi riconoscimenti non tardano: la critica le assegna la Targa Tenco per il miglior album di debutto, vince il referendum di Musica&Dischi nella categoria "migliore album d'esordio", partecipa e vince al festival “Max Generation”, dove tra l’altro, conosce Robert Wyatt, il quale segnala “Tregua” sulla rivista musicale britannica “Mojo” tra i suoi dischi preferiti di quell'anno.

Il secondo album, “Nido”, esce nel 1999, e contiene collaborazioni importanti (Mauro Pagani, Morgan, Marco Parente e ancora la produzione di Agnelli) suggellate da Robert Wyatt, che interviene in una delle canzoni più amate dal pubblico di Cristina: “Goccia”. Nel 2000 riceve La Targa SIAE del Club Tenco, come miglior artista emergente. Nel 2001 si esibisce al Meltdown Festival, alla Royal Festival Hall di Londra: per la prima volta un artista italiano sale sul palco della manifestazione e qui Davey Ray Moor (fondatore dei Cousteau) la vede in azione e le propone una collaborazione.

A settembre 2004 esce anche in Italia l’eponimo “Cristina Donà”, album in inglese pubblicato in tutto il mondo da Rykodisc International. Nello stesso anno collabora con Gianni Maroccolo (già bassista dei Litfiba e dei C.S.I), in “Meloria’s Ballade”. Sempre nello stesso anno viene invitata a partecipare ad un progetto prestigioso che va sotto il nome di “Soupsongs”, dedicato alla musica di Robert Wyatt.

Il nuovo corso musicale sfocia nel lancio dell’album “La quinta stagione” del 2007. Per questo nuovo lavoro Cristina collabora con il batterista Piero Monterisi conosciuto durante una serata con la PFM per “Buon Compleanno Faber”.Nel marzo 2008 esce “Piccola faccia”, e due anni più tardi Cristina vuole seguire una nuova rotta e con l’aiuto di Saverio Lanza, chitarrista e pianista, approda ad un album musicalmente ricco e sfaccettato ma anche lieve e luminoso: “Torno a casa a piedi”.

Per il Festival di Sanremo 2014 compone uno dei due brani presentati da Arisa, “Lentamente (Il primo che passa)”, scritto insieme a Saverio Lanza e Arisa stessa. La Donà firma inoltre altri tre brani per la cantante vincitrice del festival: “Dici che non mi trovi mai”, “Chissà cosa diresti” e “Se vedo te”. I primi mesi del 2015 sono all’insegna delle novità importanti: il 12 febbraio esce “Un vento senza nome”, nuovo disco di Irene Grandi, per la quale Cristina firma – sempre con Lanza – i due brani inediti “A memoria” e “Una canzone che non ricordo più”. Il 21 aprile il gruppo cantautorale siciliano Dimartino pubblica “Un paese ci vuole”, che vede la partecipazione straordinaria di Cristina nel singolo “I calendari”. Esce il singolo “Il senso delle cose” che vince la prestigiosa Targa Tenco come miglior canzone.

A maggio del 2017 Cristina Donà annuncia il tour estivo per celebrare i venti anni di carriera dall'uscita del suo primo album Tregua, nel 1997. Il tour è intitolato TREGUA 1997- 2017 STELLE BUONE. Lo stesso nome viene ovviamente scelto per l'album celebrativo che esce a luglio dello stesso anno.

Dopo un una fortunata collaborazione di con Ginevra de Marco nell'album congiunto "Ginevra Di Marco & Cristina Donà" del 2019, Cristina torna nel 2021 con un album solista dal titolo “deSidera”, che vede la luce dopo una fortunata campagna crowdfunding e che gravita intorno al tema del “desiderio”. Il desiderio come motore indispensabile delle nostre vite, ma anche fonte di un incolmabile vuoto, di un’insoddisfazione perenne che porta con sé le sue conseguenze. Il titolo stesso indica liberamente l’etimologia della parola desiderio, letteralmente “mancanza di stelle”.

L'albm contiene 10 canzoni scritte interamente prima della pandemia, fatta eccezione per “Senza fucile né spada”, che invitano alla riflessione e a una nuova consapevolezza, per ripartire ad occhi ben aperti.