Biografia
The Prodigy sono un duo leggendario della musica elettronica, pionieri del movimento rave e big beat britannico e tra i nomi più iconici della scena mondiale.
Oggi la formazione si compone di Liam Howlett, il produttore e genio creativo dietro la musica, e Maxim, il carismatico frontman. La musica dei Prodigy è nota per la sua aggressività, una fusione di elementi techno, punk, e hip-hop, il tutto accompagnato da testi provocatori e da una carica esplosiva. Come dice Maxim: “La nostra musica è energia pura, un urlo di ribellione”. Le loro performance dal vivo sono leggendarie, caratterizzate da un’intensità che riesce a coinvolgere e scuotere il pubblico.
La loro storia inizia nel 1990 a Braintree, nell’Essex, dove Liam Howlett, appassionato di hip-hop e musica elettronica, inizia a sperimentare con i beat e i sintetizzatori. Nel 1991, Howlett incontra Keith Flint e Leeroy Thornhill, due ballerini della scena rave locale, che si uniscono al progetto insieme al rapper Maxim Reality. Il gruppo debutta con il singolo "Charly", che spopola nella scena rave britannica grazie al suo stile innovativo e all’energia unica. È l’inizio di una carriera fulminante, destinata a rivoluzionare la musica elettronica.
Il successo dei Prodigy cresce con il loro primo album, Experience del 1992, un’esplosione di breakbeat, hardcore e influenze jungle, che cattura l’anima della cultura rave dell’epoca. Ma è con il secondo album, Music for the Jilted Generation del 1994, che il gruppo diventa un fenomeno mondiale. Brani come "Voodoo People" e "No Good (Start the Dance)" spingono i Prodigy oltre i confini del rave, creando un suono aggressivo e innovativo che li rende unici.
Nel 1997, pubblicano The Fat of the Land, l’album che li consacra definitivamente. Tracce come "Firestarter", "Breathe" e "Smack My Bitch Up" diventano inni di un’intera generazione, scalando le classifiche di tutto il mondo e cementando lo status dei Prodigy come band rivoluzionaria. L’album è un successo straordinario, sia in termini di vendite che di critica, e diventa uno dei dischi più importanti degli anni ‘90.
Durante la loro carriera, i Prodigy collaborano con vari artisti e ricevono numerosi riconoscimenti. Tra i premi più prestigiosi, due BRIT Awards come Best British Dance Act nel 1997 e nel 1998, oltre a due nomination ai Grammy Awards: nel 1998 per Best Alternative Music Performance, grazie a “The Fat of the Land“ e nel 2005 come Best Electronic/Dance Album per “Always Outnumbered, Never Outgunned”
Dopo The Fat of the Land, il gruppo continua a sperimentare e pubblicare album di successo, tra cui Always Outnumbered, Never Outgunned (2004) e Invaders Must Die (2009), un album che segna il ritorno alle origini rave e vede la partecipazione di Keith Flint e Maxim in ruoli chiave. Nel 2015 esce "The Day is My Enemy", mentre nel 2018 pubblicano "No Tourists", che li riporta sulla scena con un sound rinnovato e grintoso.
Purtroppo, nel 2019, la band è colpita dalla tragica perdita di Keith Flint, voce carismatica del gruppo, morto suicida il 4 marzo. Nonostante il dolore, Liam Howlett e Maxim scelgono di continuare il progetto Prodigy in onore dell’amico scomparso, mantenendo viva la sua eredità musicale.
Nel 2023 il loro tour europeo tocca anche l'Italia per una data all'Alcatraz di Milano. Nel 2024 annunciano il Disrupta England Tour per tutto il mese di dicembre.
Al momento sembra che siano al lavoro sul seguito di “No Tourists“, e sicurmente torneranno a esibirsi in Italia per il loro prossimo tour per un’unica data ad agosto insieme al batterista Leo Crabtree e dal chitarrista Rob Holliday.