Attualmente non ci sono date in programma per JoyCut

Biografia

I JoyCut sono un progetto musicale italianissimo, originario di Potenza, anche se la fondazione avviene ufficialmente a Bologna nel 2003, con l’Ep ANYFLIES.

Il nome JoyCut deriva dalla crasi tra Joey, canzone di Nick Drake tratta da Time of No Reply, e Cut, derivante da The Final Cut di Roger Waters, dall'omonimo album dei Pink Floyd. Pasquale Pezzillo è il fondatore, nonché voce, tastiere, elettronica, chitarra, contenuti, composizioni, Gaël Califano è alle percussioni e Chris Montanarella alla batteria tribale. Fanno musica elettronica psichedelica, con dichiarate influenze di Joy Division e Radiohead e il loro primo album è TheVeryStrangeTaleOfMr.Man del 2007.

Nel 2010 la band si dedica alla registrazione di un disco a Londra (presso il The Premises, primo studio europeo alimentato da energia solare) e approda sui palchi di importanti festival internazionali come il Balcony TV Show di Dublino, l'I-Day, dove suona con gli Arcade Fire, il CO2 di Copenaghen e il Canadian Music Fest in Canada. Nel 2011 esce l'album GhostTreesWhereToDisappear. Nel settembre 2013 viene pubblicato l'album PiecesOfUsWereLeftOnTheGround.

Il 2015 si apre con un intenso tour negli Stati Uniti e in Canada che li vede suonare su più di 70 palchi in un anno. Nel 2016 sono in tournée con i Chemical Brothers in Italia. Nell'autunno del 2018 girano per il Regno Unito, suonando in luoghi leggendari come l'O2 Shepherd's Bush Empire e l'avveniristico Oval Space, tempio dell'avanguardia elettronica londinese.

Mentre preparano il loro nuovo lavoro, vengono invitati da Robert Smith al 25° anniversario del Meltdown Festival di Londra di cui lo stesso Mr. Smith è curatore artistico e grazie al quale realizzano il documentario “JOYCUT | Robert Smith's Meltdown - OneStepCloserToTheMoon” che sarà proiettato per tutto il 2020 in diversi Film Festival Internazionali.

Il 19 gennaio 2020, poche settimane prima che scoppiasse la Pandemia, la band suona uno dei loro concerti più memorabili, esibendosi a Bologna davanti a 40.000 persone.

Durante la pandemia finiscono di mixare i brani per il Nuovo Album e decidono di dare una risposta concreta alla crisi del comparto musicale italiano, lanciando una raccolta fondi in aiuto dei Live Club duramente colpiti dalla crisi economica innescata dalla pandemia da Covid 19. Per sostenere la campagna, il 1 gennnaio 2021, la band si esibisce in uno spettacolo in live streaming chiamato "1+1 ForTheOnesWhoDreamOfBetterWorlds", devolvendo il 100% dei biglietti venduti ai locali in difficoltà.

Il 20 maggio 2022, al Museo d'Arte Moderna MAMBO di Bologna, i JOYCUT presentano ai visitatori un'installazione multisensoriale e immersiva, intitolata “i n t o t h e B L U”, visitabile all’interno della Sala delle Ciminiere.

Il 5 giugno 2022 vede finalmente la luce THEBLUEWAVE - TimesWhenSilenceIsAPoem - TheIceHasMelted - AndBleedingGlaciersFormOurTears, quarto lavoro della band.

Biografia

I JoyCut sono un progetto musicale italianissimo, originario di Potenza, anche se la fondazione avviene ufficialmente a Bologna nel 2003, con l’Ep ANYFLIES.

Il nome JoyCut deriva dalla crasi tra Joey, canzone di Nick Drake tratta da Time of No Reply, e Cut, derivante da The Final Cut di Roger Waters, dall'omonimo album dei Pink Floyd. Pasquale Pezzillo è il fondatore, nonché voce, tastiere, elettronica, chitarra, contenuti, composizioni, Gaël Califano è alle percussioni e Chris Montanarella alla batteria tribale. Fanno musica elettronica psichedelica, con dichiarate influenze di Joy Division e Radiohead e il loro primo album è TheVeryStrangeTaleOfMr.Man del 2007.

Nel 2010 la band si dedica alla registrazione di un disco a Londra (presso il The Premises, primo studio europeo alimentato da energia solare) e approda sui palchi di importanti festival internazionali come il Balcony TV Show di Dublino, l'I-Day, dove suona con gli Arcade Fire, il CO2 di Copenaghen e il Canadian Music Fest in Canada. Nel 2011 esce l'album GhostTreesWhereToDisappear. Nel settembre 2013 viene pubblicato l'album PiecesOfUsWereLeftOnTheGround.

Il 2015 si apre con un intenso tour negli Stati Uniti e in Canada che li vede suonare su più di 70 palchi in un anno. Nel 2016 sono in tournée con i Chemical Brothers in Italia. Nell'autunno del 2018 girano per il Regno Unito, suonando in luoghi leggendari come l'O2 Shepherd's Bush Empire e l'avveniristico Oval Space, tempio dell'avanguardia elettronica londinese.

Mentre preparano il loro nuovo lavoro, vengono invitati da Robert Smith al 25° anniversario del Meltdown Festival di Londra di cui lo stesso Mr. Smith è curatore artistico e grazie al quale realizzano il documentario “JOYCUT | Robert Smith's Meltdown - OneStepCloserToTheMoon” che sarà proiettato per tutto il 2020 in diversi Film Festival Internazionali.

Il 19 gennaio 2020, poche settimane prima che scoppiasse la Pandemia, la band suona uno dei loro concerti più memorabili, esibendosi a Bologna davanti a 40.000 persone.

Durante la pandemia finiscono di mixare i brani per il Nuovo Album e decidono di dare una risposta concreta alla crisi del comparto musicale italiano, lanciando una raccolta fondi in aiuto dei Live Club duramente colpiti dalla crisi economica innescata dalla pandemia da Covid 19. Per sostenere la campagna, il 1 gennnaio 2021, la band si esibisce in uno spettacolo in live streaming chiamato "1+1 ForTheOnesWhoDreamOfBetterWorlds", devolvendo il 100% dei biglietti venduti ai locali in difficoltà.

Il 20 maggio 2022, al Museo d'Arte Moderna MAMBO di Bologna, i JOYCUT presentano ai visitatori un'installazione multisensoriale e immersiva, intitolata “i n t o t h e B L U”, visitabile all’interno della Sala delle Ciminiere.

Il 5 giugno 2022 vede finalmente la luce THEBLUEWAVE - TimesWhenSilenceIsAPoem - TheIceHasMelted - AndBleedingGlaciersFormOurTears, quarto lavoro della band.