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Biografia

Enrico Ruggeri nasce a Milano nel 1957. A 15 anni fonda il suo primo gruppo, i JOSAFAT, che nel 1974 si trasforma in CHAMPAGNE MOLOTOV, con l’ingresso di SILVIO CAPECCIA.

Nel 1977 gli Champagne Molotov si fondono con la band Trifoglio, dando vita ai DECIBEL. Il loro primo album omonimo esce nel 1978 con la Spaghetti Records, ma vende solo poche centinaia di copie e addirittura attira verso la band una denuncia per vilipendio alla religione a causa del testo di Paparock.

Successivamente i Decibel si allontanano dal punk e nel 1980 partecipano al Festival di Sanremo con il brano "Contessa" a cui segue l'LP "Vivo da Re",la cui title-track prenderà parte al Festivalbar di quell’anno, classificandosi quarta.

Nel 1981, a seguito della rottura tra i soci fondatori della Spaghetti (Crippa, Colombini e Shapiro), Enrico Ruggeri intraprende la carriera solista scegliendo Crippa come suo produttore (diventerà proprio il suo produttore storico) e Andrea Schiavone come chitarrista che rimarrà con lui per molti anni a seguire. Ne scaturisce l’album Champagne Molotov che non ottiene il successo sperato anche a causa di problemi legali con la “Spaghetti Records” per il precedente contratto.

Nel 1983 esce con il secondo album "Polvere" e grazie all'omonimo singolo che si piazza secondo al Festivalbar di quell'anno, Enrico inizia a farsi conoscere e a ottenere un discreto successo. Grazie al brano "Il mare d'inverno" scritto l'anno successivo e cantato da Loredana Bertè, Enrico si fa strada nel cantautorato italiano, ma non rinnegherà mai le sue radici rock.

Nel 1984 torna al Festival di Sanremo con un altro successo, "Nuovo swing", che segna la svolta verso lo stile degli chansonnier francesi. Segue l'album "Presente", che mescola nuovi brani a esecuzioni dal vivo. Tra il 1984 e il 1985, in soli 18 messi, esce con 3 album che gli consentono finalmente di essere riconosciuto a pieno titolo tra i nuovi cantautori italiani: "Tutto scorre", "Difesa Francese" ed "Enrico VIII"

Nel 1987 vince il Festival di Sanremo insieme a Gianni Morandi e Umberto Tozzi con "Si può dare di più", mentre il brano "Quello che le donne non dicono" scritto insieme a Schiavone per Fiorella Mannoia, vince il premio della critica, bissando il premio ottenuto nel 1986 per il brano sanremese "Rien ne va plus". Gli anni ottanta si chiudono con la pubblicazione di due altri album: "La parola ai testimoni" e "Contatti".

Il 1990 segna il riavvicinamente di Ruggeri al pop-rock con l'album "Il falco e il gabbiano" che ben rappresenta la sua duplice identità artistica, il rock sanguigno di ispirazione punk, e la canzone d’autore intimista di scuola francese. Il suo album di maggior successo, PETER PAN, è invece del  1991.

Al culmine del successo, nel 1993 Ruggeri conquista per la seconda volta il Festival di Sanremo con il brano rock "Mistero". Ad esso seguono gli album "La giostra delle memoria" (1993), "Oggetti smarriti" (1994), "Fango e stelle" (1996), "Domani è un altro giorno" (1997), "L'isola dei tesori" (1999).

Nel 2000 Ruggeri passa alla SONY-BMG. Esce "L'uomo che vola" "Il cannibale", sigla del giro d’Italia. Il 2001 è l’anno delle reinterpretazioni in stile acoustic del doppio live "La vie en rouge". Nel 2002 e 2003 partecipa nuovamente a Sanremo con "Primavera a Sarajevo" e "Nessuno tocchi Caino", contro la pena di morte (in entrambi i brani c'è la mano di Andrea Mirò, autrice, cantante e direttrice d'orchestra) e poi publbica l'album "gli occhi del musicista".

Gli anni 2000 sono molto prolifici per Enrico Ruggeri che pubblica diverse raccolte ("Punk prima di te", "Cuore, muscoli e cervello", "All-In"), il cofanetto Live "Ulisse", alcuni libri (il romanzo "Che giorno sarà" e i gialli “Non si può morire la notte di Natale” e “La brutta estate”) e numerosi album ("Amore e guerra", "Rock Show", "La ruota", "“Le Canzoni ai Testimoni”, "Frankenstein”).

Nel 2006 inizia la sua prima esperienza televisiva, su Italia 1, con la conduzione della trasmissione Il bivio - Cosa sarebbe successo se..., durata oltre un anno e riproposta nel 2007 e 2008. Nel novembre 2008 gli viene affidato un secondo programma intitolato come una sua celebre canzone, Quello che le donne non dicono, talk show incentrato sulla conoscenza dell'universo femminile. Dal 1° luglio 2009 fino all'8 gennaio 2010, sempre su Italia 1, ricopre per due stagioni il ruolo di conduttore della trasmissione Mistero.

Nell’autunno 2010 é giudice nella trasmissione XFactor, mentre nel 2015 debutta alla radio con "Il falco e i gabbiano" raccontando storie di persone straordinarie e eventi del nostro tempo. Il programma è un successo immediato.

A marzo 2017, esce l’album "Noblesse oblige" che segna la reunion dei Decibel con Fulvio Muzio e Silvio Capeccia. Nel marzo 2018, i Decibel partecipano alla 68^ edizione del Festival di Sanremo con il brano "Lettera dal Duca" che anticipa l’uscita dell’album "L’Anticristo". Dopo il secondo fortunato tour con i Decibel esce il cofanetto “Punksnotdead” con il dvd, il  cd e il vinile dei concerti della leggendaria band.

Nel novembre 2019 e nel febbraio 2020 Enrico conduce “Una storia da cantare”, sette prime serate il sabato sera su Rai Uno nelle quali racconta l’epopea di grandi interpreti ed autori della musica italiana: ottiene un successo di ascolti mai più ripetuti dai vari tentativi di imitare la sua formula.

Nell’autunno 2020 pubblica il romanzo “Un gioco da ragazzi”, ambientato nella Milano degli anni ‘70, tra terrorismo e vicende di una tormentata famiglia: avrà un ottimo riscontro di vendite e di critica.

Nel 2021 vince il Premio Tenco alla carriera, suggellato da un epico concerto al Teatro Ariston di Sanremo.
Apre un canale TikTok nel quale mette a disposizione degli utenti le sue lezioni di Storia della Musica già tenute al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.

Nel 2022 esce “La Rivoluzione”, un album caratterizzato da sonorità innovative, supportato da tre “video d’autore”. La critica è concorde nel definirlo uno dei migliori lavori della sua carriera.

Enrico Ruggeri

Enrico Ruggeri nasce a Milano nel 1957. A 15 anni fonda il suo primo gruppo, i JOSAFAT, che nel 1974 si trasforma in CHAMPAGNE MOLOTOV, con l’ingresso di SILVIO CAPECCIA.

Nel 1977 gli Champagne Molotov si fondono con la band Trifoglio, dando vita ai DECIBEL. Il loro primo album omonimo esce nel 1978 con la Spaghetti Records, ma vende solo poche centinaia di copie e addirittura attira verso la band una denuncia per vilipendio alla religione a causa del testo di Paparock.

Successivamente i Decibel si allontanano dal punk e nel 1980 partecipano al Festival di Sanremo con il brano "Contessa" a cui segue l'LP "Vivo da Re",la cui title-track prenderà parte al Festivalbar di quell’anno, classificandosi quarta.

Nel 1981, a seguito della rottura tra i soci fondatori della Spaghetti (Crippa, Colombini e Shapiro), Enrico Ruggeri intraprende la carriera solista scegliendo Crippa come suo produttore (diventerà proprio il suo produttore storico) e Andrea Schiavone come chitarrista che rimarrà con lui per molti anni a seguire. Ne scaturisce l’album Champagne Molotov che non ottiene il successo sperato anche a causa di problemi legali con la “Spaghetti Records” per il precedente contratto.

Nel 1983 esce con il secondo album "Polvere" e grazie all'omonimo singolo che si piazza secondo al Festivalbar di quell'anno, Enrico inizia a farsi conoscere e a ottenere un discreto successo. Grazie al brano "Il mare d'inverno" scritto l'anno successivo e cantato da Loredana Bertè, Enrico si fa strada nel cantautorato italiano, ma non rinnegherà mai le sue radici rock.

Nel 1984 torna al Festival di Sanremo con un altro successo, "Nuovo swing", che segna la svolta verso lo stile degli chansonnier francesi. Segue l'album "Presente", che mescola nuovi brani a esecuzioni dal vivo. Tra il 1984 e il 1985, in soli 18 messi, esce con 3 album che gli consentono finalmente di essere riconosciuto a pieno titolo tra i nuovi cantautori italiani: "Tutto scorre", "Difesa Francese" ed "Enrico VIII"

Nel 1987 vince il Festival di Sanremo insieme a Gianni Morandi e Umberto Tozzi con "Si può dare di più", mentre il brano "Quello che le donne non dicono" scritto insieme a Schiavone per Fiorella Mannoia, vince il premio della critica, bissando il premio ottenuto nel 1986 per il brano sanremese "Rien ne va plus". Gli anni ottanta si chiudono con la pubblicazione di due altri album: "La parola ai testimoni" e "Contatti".

Il 1990 segna il riavvicinamente di Ruggeri al pop-rock con l'album "Il falco e il gabbiano" che ben rappresenta la sua duplice identità artistica, il rock sanguigno di ispirazione punk, e la canzone d’autore intimista di scuola francese. Il suo album di maggior successo, PETER PAN, è invece del  1991.

Al culmine del successo, nel 1993 Ruggeri conquista per la seconda volta il Festival di Sanremo con il brano rock "Mistero". Ad esso seguono gli album "La giostra delle memoria" (1993), "Oggetti smarriti" (1994), "Fango e stelle" (1996), "Domani è un altro giorno" (1997), "L'isola dei tesori" (1999).

Nel 2000 Ruggeri passa alla SONY-BMG. Esce "L'uomo che vola" "Il cannibale", sigla del giro d’Italia. Il 2001 è l’anno delle reinterpretazioni in stile acoustic del doppio live "La vie en rouge". Nel 2002 e 2003 partecipa nuovamente a Sanremo con "Primavera a Sarajevo" e "Nessuno tocchi Caino", contro la pena di morte (in entrambi i brani c'è la mano di Andrea Mirò, autrice, cantante e direttrice d'orchestra) e poi publbica l'album "gli occhi del musicista".

Gli anni 2000 sono molto prolifici per Enrico Ruggeri che pubblica diverse raccolte ("Punk prima di te", "Cuore, muscoli e cervello", "All-In"), il cofanetto Live "Ulisse", alcuni libri (il romanzo "Che giorno sarà" e i gialli “Non si può morire la notte di Natale” e “La brutta estate”) e numerosi album ("Amore e guerra", "Rock Show", "La ruota", "“Le Canzoni ai Testimoni”, "Frankenstein”).

Nel 2006 inizia la sua prima esperienza televisiva, su Italia 1, con la conduzione della trasmissione Il bivio - Cosa sarebbe successo se..., durata oltre un anno e riproposta nel 2007 e 2008. Nel novembre 2008 gli viene affidato un secondo programma intitolato come una sua celebre canzone, Quello che le donne non dicono, talk show incentrato sulla conoscenza dell'universo femminile. Dal 1° luglio 2009 fino all'8 gennaio 2010, sempre su Italia 1, ricopre per due stagioni il ruolo di conduttore della trasmissione Mistero.

Nell’autunno 2010 é giudice nella trasmissione XFactor, mentre nel 2015 debutta alla radio con "Il falco e i gabbiano" raccontando storie di persone straordinarie e eventi del nostro tempo. Il programma è un successo immediato.

A marzo 2017, esce l’album "Noblesse oblige" che segna la reunion dei Decibel con Fulvio Muzio e Silvio Capeccia. Nel marzo 2018, i Decibel partecipano alla 68^ edizione del Festival di Sanremo con il brano "Lettera dal Duca" che anticipa l’uscita dell’album "L’Anticristo". Dopo il secondo fortunato tour con i Decibel esce il cofanetto “Punksnotdead” con il dvd, il  cd e il vinile dei concerti della leggendaria band.

Nel novembre 2019 e nel febbraio 2020 Enrico conduce “Una storia da cantare”, sette prime serate il sabato sera su Rai Uno nelle quali racconta l’epopea di grandi interpreti ed autori della musica italiana: ottiene un successo di ascolti mai più ripetuti dai vari tentativi di imitare la sua formula.

Nell’autunno 2020 pubblica il romanzo “Un gioco da ragazzi”, ambientato nella Milano degli anni ‘70, tra terrorismo e vicende di una tormentata famiglia: avrà un ottimo riscontro di vendite e di critica.

Nel 2021 vince il Premio Tenco alla carriera, suggellato da un epico concerto al Teatro Ariston di Sanremo.
Apre un canale TikTok nel quale mette a disposizione degli utenti le sue lezioni di Storia della Musica già tenute al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.

Nel 2022 esce “La Rivoluzione”, un album caratterizzato da sonorità innovative, supportato da tre “video d’autore”. La critica è concorde nel definirlo uno dei migliori lavori della sua carriera.

www.enricoruggeri.me

Biografia

Enrico Ruggeri nasce a Milano nel 1957. A 15 anni fonda il suo primo gruppo, i JOSAFAT, che nel 1974 si trasforma in CHAMPAGNE MOLOTOV, con l’ingresso di SILVIO CAPECCIA.

Nel 1977 gli Champagne Molotov si fondono con la band Trifoglio, dando vita ai DECIBEL. Il loro primo album omonimo esce nel 1978 con la Spaghetti Records, ma vende solo poche centinaia di copie e addirittura attira verso la band una denuncia per vilipendio alla religione a causa del testo di Paparock.

Successivamente i Decibel si allontanano dal punk e nel 1980 partecipano al Festival di Sanremo con il brano "Contessa" a cui segue l'LP "Vivo da Re",la cui title-track prenderà parte al Festivalbar di quell’anno, classificandosi quarta.

Nel 1981, a seguito della rottura tra i soci fondatori della Spaghetti (Crippa, Colombini e Shapiro), Enrico Ruggeri intraprende la carriera solista scegliendo Crippa come suo produttore (diventerà proprio il suo produttore storico) e Andrea Schiavone come chitarrista che rimarrà con lui per molti anni a seguire. Ne scaturisce l’album Champagne Molotov che non ottiene il successo sperato anche a causa di problemi legali con la “Spaghetti Records” per il precedente contratto.

Nel 1983 esce con il secondo album "Polvere" e grazie all'omonimo singolo che si piazza secondo al Festivalbar di quell'anno, Enrico inizia a farsi conoscere e a ottenere un discreto successo. Grazie al brano "Il mare d'inverno" scritto l'anno successivo e cantato da Loredana Bertè, Enrico si fa strada nel cantautorato italiano, ma non rinnegherà mai le sue radici rock.

Nel 1984 torna al Festival di Sanremo con un altro successo, "Nuovo swing", che segna la svolta verso lo stile degli chansonnier francesi. Segue l'album "Presente", che mescola nuovi brani a esecuzioni dal vivo. Tra il 1984 e il 1985, in soli 18 messi, esce con 3 album che gli consentono finalmente di essere riconosciuto a pieno titolo tra i nuovi cantautori italiani: "Tutto scorre", "Difesa Francese" ed "Enrico VIII"

Nel 1987 vince il Festival di Sanremo insieme a Gianni Morandi e Umberto Tozzi con "Si può dare di più", mentre il brano "Quello che le donne non dicono" scritto insieme a Schiavone per Fiorella Mannoia, vince il premio della critica, bissando il premio ottenuto nel 1986 per il brano sanremese "Rien ne va plus". Gli anni ottanta si chiudono con la pubblicazione di due altri album: "La parola ai testimoni" e "Contatti".

Il 1990 segna il riavvicinamente di Ruggeri al pop-rock con l'album "Il falco e il gabbiano" che ben rappresenta la sua duplice identità artistica, il rock sanguigno di ispirazione punk, e la canzone d’autore intimista di scuola francese. Il suo album di maggior successo, PETER PAN, è invece del  1991.

Al culmine del successo, nel 1993 Ruggeri conquista per la seconda volta il Festival di Sanremo con il brano rock "Mistero". Ad esso seguono gli album "La giostra delle memoria" (1993), "Oggetti smarriti" (1994), "Fango e stelle" (1996), "Domani è un altro giorno" (1997), "L'isola dei tesori" (1999).

Nel 2000 Ruggeri passa alla SONY-BMG. Esce "L'uomo che vola" "Il cannibale", sigla del giro d’Italia. Il 2001 è l’anno delle reinterpretazioni in stile acoustic del doppio live "La vie en rouge". Nel 2002 e 2003 partecipa nuovamente a Sanremo con "Primavera a Sarajevo" e "Nessuno tocchi Caino", contro la pena di morte (in entrambi i brani c'è la mano di Andrea Mirò, autrice, cantante e direttrice d'orchestra) e poi publbica l'album "gli occhi del musicista".

Gli anni 2000 sono molto prolifici per Enrico Ruggeri che pubblica diverse raccolte ("Punk prima di te", "Cuore, muscoli e cervello", "All-In"), il cofanetto Live "Ulisse", alcuni libri (il romanzo "Che giorno sarà" e i gialli “Non si può morire la notte di Natale” e “La brutta estate”) e numerosi album ("Amore e guerra", "Rock Show", "La ruota", "“Le Canzoni ai Testimoni”, "Frankenstein”).

Nel 2006 inizia la sua prima esperienza televisiva, su Italia 1, con la conduzione della trasmissione Il bivio - Cosa sarebbe successo se..., durata oltre un anno e riproposta nel 2007 e 2008. Nel novembre 2008 gli viene affidato un secondo programma intitolato come una sua celebre canzone, Quello che le donne non dicono, talk show incentrato sulla conoscenza dell'universo femminile. Dal 1° luglio 2009 fino all'8 gennaio 2010, sempre su Italia 1, ricopre per due stagioni il ruolo di conduttore della trasmissione Mistero.

Nell’autunno 2010 é giudice nella trasmissione XFactor, mentre nel 2015 debutta alla radio con "Il falco e i gabbiano" raccontando storie di persone straordinarie e eventi del nostro tempo. Il programma è un successo immediato.

A marzo 2017, esce l’album "Noblesse oblige" che segna la reunion dei Decibel con Fulvio Muzio e Silvio Capeccia. Nel marzo 2018, i Decibel partecipano alla 68^ edizione del Festival di Sanremo con il brano "Lettera dal Duca" che anticipa l’uscita dell’album "L’Anticristo". Dopo il secondo fortunato tour con i Decibel esce il cofanetto “Punksnotdead” con il dvd, il  cd e il vinile dei concerti della leggendaria band.

Nel novembre 2019 e nel febbraio 2020 Enrico conduce “Una storia da cantare”, sette prime serate il sabato sera su Rai Uno nelle quali racconta l’epopea di grandi interpreti ed autori della musica italiana: ottiene un successo di ascolti mai più ripetuti dai vari tentativi di imitare la sua formula.

Nell’autunno 2020 pubblica il romanzo “Un gioco da ragazzi”, ambientato nella Milano degli anni ‘70, tra terrorismo e vicende di una tormentata famiglia: avrà un ottimo riscontro di vendite e di critica.

Nel 2021 vince il Premio Tenco alla carriera, suggellato da un epico concerto al Teatro Ariston di Sanremo.
Apre un canale TikTok nel quale mette a disposizione degli utenti le sue lezioni di Storia della Musica già tenute al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.

Nel 2022 esce “La Rivoluzione”, un album caratterizzato da sonorità innovative, supportato da tre “video d’autore”. La critica è concorde nel definirlo uno dei migliori lavori della sua carriera.