Attualmente non ci sono date in programma per Neal Morse

Biografia

Neal Morse è un polistrumentista e cantautore statunitense. Figlio di musicisti, si avvicina al pianoforte all’età di 5 anni e, a nove prende in mano la chitarra per la prima volta. Appena ventenne compone due musical, Hit Mna e Homeland, e cerca di ottener un contratto come autore a Los Angeles.

Dopo diversi anni, stanco della scena musicale losangelina, viaggia per l’Europa per qualche tempo suonando come artista di strada e in piccoli club. Tornato negli USA, nel 1995, fonda il gruppo alternative rock Spock’s Beard, che debutta quello stesso anno con l’album “The Light”. Con questo primo album, gli Spock’s Beard si affermano come una delle principali band della scena progressive rock degli anni ’90, a fianco di gruppi come Dream Theater, Porcupine Tree, The Flower Kings.

Dopo aver pubblicato due album rock da solista, dà vita al super-gruppo Transatlantic insieme a Mike Portnoy (Dream Theater), Roine Stolt (Flower Kings) e, Pete Trewavas. Con loro pubblica quattro album in studio (“SMPT:e”, “Bridge Across Forever”, The Whirlwind” e “Kaleidoscope”) e, diversi album live, uno per ogni tour: “Live in America”, “Live in Europe”, “Whirld Tour 2010: Live in London”, “More Never Is Enough”, e “KaLIVEoscope”.

Nel 2002 c’è la sua conversione e l’ingresso nel movimento cattolico de La Rinascita e, quello stesso anno dopo l‘uscita dell’album “Snow” pubblicato insieme agi Spock’s Bead lascia il gruppo. La sua conversione, il suo credo avrebbero fatto capolino nelle sue produzioni e Morse credeva che non fosse appropriato tutto questo nel contesto di un gruppo. Questo periodo è descritto nel suo disco solista “Testimony”, un album introspettivo pubblicato nel 2003. Nell’album non c’è traccia però del perché di questa conversione, ne parlerà più avanti prima in “Testimony Live” e, poi in “Testimony 2”: la causa principale pare sia stata la diagnosi di un buco nel cuore di sua figlia che richiedeva una pericolosa operazione a cuore aperto. Quasi miracolosamente il buco scompare dopo un incontro nella sua chiesa tra lui, sua moglie e altri fedeli per pregare per la guarigione.

Nel 2003 Morse, Mike Portnoy, Paul Gilbert e, Matt Bissonette formano gli Yellow Matter Custard, una cover band dei Beatles. Il nome della band deriva dal brano "I Am the Walrus" dei Beatles.

Nel 2004 realizza e pubblica un nuovo concept album dal titolo “One” che parla del rapporto tra Dio e l’uomo. L’anno successivo pubblica altri due album a tema cristiano: a gennaio registra “Lead Me Lord” insieme al Christian Gospel Temple Choir e, a luglio realizza l’album dalle sonorità pop “God Won’t Give Up”. Sempre nel 2005 pubblica l’album “?” che ha come temi principali il percorso di fede intrapreso da Morse e, il tabercolo. Nel disco compaiono importanti collaborazioni con Mark Leniger, Alan Morse, Roine Stolt, Steve Hackett, e Jordan Rudess. Due anni dopo pubblica l’album “Sola Scriptura”, concept album costruito intorno alla figura del teologo Martin Lutero, seguito l’anno successivo dal disco “Lifeline”. 

Nel 2009, con la sua band europea, registra l’album dal vivo “So Many Roads”.  Quello stesso anno, riunisce nuovamente i Transatlantic con cui pubblica il terzo album in studio “The Whirlwind”: una suite di oltre 70 minuti in due atti; suonata per intero all'apertura dei concerti del Whirl Tour 2010. Dal tour, inoltre, sono nati gli album dal vivo “Whirld Tour 2010 - Live from Shepherd's Bush Empire, London” e “More Never Is Enough - Live @ Manchester and Tilburg 2010”, pubblicati rispettivamente nel 2010 e nel 2011.

Due anni dopo, nel 2011, pubblica “Testimony 2”, secondo capitolo del concept album dedicato alla sua conversione.

Nel 2012 insieme a Portnoy, Steve Morse, Casey McPherson e David LaRue forma il super-gruppo Flying Colors che debutta con l’album omonimo quello stesso anno. A pochi mesi di distanza pubblica anche da solista l’album “Momentum”.  

L’anno dopo è di nuovo in studio con i Transatlantic per le registrazioni dell’album “Kaleidoscope”, uscito nel 2014. L’album è promosso con un tour mondiale da cui è tratto l’album live “Kaliveoscope” pubblicato ad ottobre dello stesso anno.

Nel 2014 è di nuovo al lavoro con i Flyng Colors per il secondo album “Second nature” pubblicato nel mese di settembre.

Nel 2015 esce l’album “The Grand Experiment”, disco di debutto del gruppo Neal Morse Band nata nel 2012. Il tour promozionale dell’album “Alive Again” si è trasformato in un omonimo album dal vivo pubblicato nel 2016.

Nel 2016 realizza “The Similitude of a Dream”, secondo album in studio della Neal Morse band; il disco è un concept album ispirato al romanzo “Il pellegrinaggio del cristiano” dello scrittore inglese John Bunyan.

Neal Morse

Neal Morse è un cantante, tastierista e polistrumentista statunitense, noto per essere il cofondatore del gruppo rock progressivo Spock's Beard (abbandonato nel 2002), nonché membro dei supergruppi Transatlantic e Flying Colors sin dalla loro formazione.

www.nealmorse.com

Biografia

Neal Morse è un polistrumentista e cantautore statunitense. Figlio di musicisti, si avvicina al pianoforte all’età di 5 anni e, a nove prende in mano la chitarra per la prima volta. Appena ventenne compone due musical, Hit Mna e Homeland, e cerca di ottener un contratto come autore a Los Angeles.

Dopo diversi anni, stanco della scena musicale losangelina, viaggia per l’Europa per qualche tempo suonando come artista di strada e in piccoli club. Tornato negli USA, nel 1995, fonda il gruppo alternative rock Spock’s Beard, che debutta quello stesso anno con l’album “The Light”. Con questo primo album, gli Spock’s Beard si affermano come una delle principali band della scena progressive rock degli anni ’90, a fianco di gruppi come Dream Theater, Porcupine Tree, The Flower Kings.

Dopo aver pubblicato due album rock da solista, dà vita al super-gruppo Transatlantic insieme a Mike Portnoy (Dream Theater), Roine Stolt (Flower Kings) e, Pete Trewavas. Con loro pubblica quattro album in studio (“SMPT:e”, “Bridge Across Forever”, The Whirlwind” e “Kaleidoscope”) e, diversi album live, uno per ogni tour: “Live in America”, “Live in Europe”, “Whirld Tour 2010: Live in London”, “More Never Is Enough”, e “KaLIVEoscope”.

Nel 2002 c’è la sua conversione e l’ingresso nel movimento cattolico de La Rinascita e, quello stesso anno dopo l‘uscita dell’album “Snow” pubblicato insieme agi Spock’s Bead lascia il gruppo. La sua conversione, il suo credo avrebbero fatto capolino nelle sue produzioni e Morse credeva che non fosse appropriato tutto questo nel contesto di un gruppo. Questo periodo è descritto nel suo disco solista “Testimony”, un album introspettivo pubblicato nel 2003. Nell’album non c’è traccia però del perché di questa conversione, ne parlerà più avanti prima in “Testimony Live” e, poi in “Testimony 2”: la causa principale pare sia stata la diagnosi di un buco nel cuore di sua figlia che richiedeva una pericolosa operazione a cuore aperto. Quasi miracolosamente il buco scompare dopo un incontro nella sua chiesa tra lui, sua moglie e altri fedeli per pregare per la guarigione.

Nel 2003 Morse, Mike Portnoy, Paul Gilbert e, Matt Bissonette formano gli Yellow Matter Custard, una cover band dei Beatles. Il nome della band deriva dal brano "I Am the Walrus" dei Beatles.

Nel 2004 realizza e pubblica un nuovo concept album dal titolo “One” che parla del rapporto tra Dio e l’uomo. L’anno successivo pubblica altri due album a tema cristiano: a gennaio registra “Lead Me Lord” insieme al Christian Gospel Temple Choir e, a luglio realizza l’album dalle sonorità pop “God Won’t Give Up”. Sempre nel 2005 pubblica l’album “?” che ha come temi principali il percorso di fede intrapreso da Morse e, il tabercolo. Nel disco compaiono importanti collaborazioni con Mark Leniger, Alan Morse, Roine Stolt, Steve Hackett, e Jordan Rudess. Due anni dopo pubblica l’album “Sola Scriptura”, concept album costruito intorno alla figura del teologo Martin Lutero, seguito l’anno successivo dal disco “Lifeline”. 

Nel 2009, con la sua band europea, registra l’album dal vivo “So Many Roads”.  Quello stesso anno, riunisce nuovamente i Transatlantic con cui pubblica il terzo album in studio “The Whirlwind”: una suite di oltre 70 minuti in due atti; suonata per intero all'apertura dei concerti del Whirl Tour 2010. Dal tour, inoltre, sono nati gli album dal vivo “Whirld Tour 2010 - Live from Shepherd's Bush Empire, London” e “More Never Is Enough - Live @ Manchester and Tilburg 2010”, pubblicati rispettivamente nel 2010 e nel 2011.

Due anni dopo, nel 2011, pubblica “Testimony 2”, secondo capitolo del concept album dedicato alla sua conversione.

Nel 2012 insieme a Portnoy, Steve Morse, Casey McPherson e David LaRue forma il super-gruppo Flying Colors che debutta con l’album omonimo quello stesso anno. A pochi mesi di distanza pubblica anche da solista l’album “Momentum”.  

L’anno dopo è di nuovo in studio con i Transatlantic per le registrazioni dell’album “Kaleidoscope”, uscito nel 2014. L’album è promosso con un tour mondiale da cui è tratto l’album live “Kaliveoscope” pubblicato ad ottobre dello stesso anno.

Nel 2014 è di nuovo al lavoro con i Flyng Colors per il secondo album “Second nature” pubblicato nel mese di settembre.

Nel 2015 esce l’album “The Grand Experiment”, disco di debutto del gruppo Neal Morse Band nata nel 2012. Il tour promozionale dell’album “Alive Again” si è trasformato in un omonimo album dal vivo pubblicato nel 2016.

Nel 2016 realizza “The Similitude of a Dream”, secondo album in studio della Neal Morse band; il disco è un concept album ispirato al romanzo “Il pellegrinaggio del cristiano” dello scrittore inglese John Bunyan.