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Biografia

Roy Paci è un trombettista, compositore, arrangiatore siciliano. Si avvicina alla musica quando è ancora molto piccolo grazie al pianoforte, ma all’età di dieci anni scopre la tromba. A tredici anni è già prima tromba nella banda del paese.

Nel 1990 inizia il suo viaggio intorno al mondo, prima tappa Sud America e Brasile dove suona per diverso tempo con la Big Band degli Stato Argentina e con altre formazioni. Qui si avvicina a diversi generi musicali tra cui cumbia e, musica popolare brasiliana e si esibisce con Salma Reis.  In questi anni, insieme ai musicisti Jorge Accayraz e, Angel Varela dà vita al gruppo T-Rio Blanco. Dal Sud America, si sposta in Senegal dove suona nel gruppo di makossa di Papa Matelot Sabow.

Una volta rientrato in Italia, entra nel circuito della scena alternativa entrando a far parte del gruppo ska-core Persiana Jones. Sempre quello stesso anno, è il 1993, è tra i fondatori del gruppo Qbeta. Dopo aver collaborato con i Mau Mau fonda insieme a Fabio Barovero uno dei gruppi siciliani ritenuti tra i più significativi degli anni ’90, la Banda Ionica. La Banda, specializzata nella riproposizione del repertorio funebre del Sud Italia, ha avuto un discreto successo nella scena World Music europea; il loro secondo album, “Matri Mia” (2001), è entrato nella top ten dei migliori dischi di world music europea.

Nel 1999 incontra il musicista e attivista spagnolo Manu Chao; ne è nata un’amicizia che ha portato alla collaborazione su “Proxima estacion esperanza” prima e poi, per molte tappe del tour mondiale Radio Bemba. Tre anni più tardi fonda quello che ancora oggi è il suo gruppo più importante e famoso: gli Aretuska. Con loro debutta nel 2001 con l’album “Baciamo le mani” il cui sound è il risultato di un potente mash-up di rock steady, ska, soul, funk e suoni mediterranei. L’album vanta la partecipazione di ospiti del calibro di Bunna degli Africa Unite, Meg dei 99 Posse e Dani dei Macaco. Dopo aver creato l’etichetta Etnagigante pubblica con la sua label il secondo capitolo di Roy Paci & Aretuska “Tuttapposto”, un disco dalle sonorità calypso, rocksteady e, swing. La track list è formata da inediti più alcuni classici della musica popolare siciliana arrangiati in chiave moderna.  

Fortemente legato alla sua terra, molti dei suoi progetti hanno come punto di partenza la Sicilia, come ad esempio proprio gli Aretuska, ma anche il progetto Corleone: un progetto di riscoperta del retroterra musicale siciliano rivisitato in chiave jazz. Nasce così l’album “Wei-Wu-Wei”, al quale collabora anche Mike Patton, seguito nel 2012 da un secondo capitolo intitolato “Blaccahénze”

Torna con un nuovo album firmato Roy Paci & Aretuska nel 2005. Il disco, intitolato “Parole d’Onore”, è pregno delle influenze musicali derivanti dai suoi viaggi per il mondo e dalle collaborazioni intraprese e, grazie a quel particolare mix culturale è gran successo di critica e pubblico che inizia ad affollare i loro concerti. Durante il tour si esibiscono, per la prima volta, al Womad Reading Festival in Inghilterra.

Dopo aver suonato in lungo e in largo per l’Europa, nel 2007 pubblica “SuoNoGlobal”, un album che raccoglie gran parte dei suoi lavori come compositore, arrangiatore e, trombettista. Nel disco ci sono importanti collaborazioni tra cui Manu Chao (“Toda joia toda beleza”), Erriquez della Bandabardò (“È meglio la vecchiaia”), Pau dei Negrita (“Giramundo”), Cor Veleno (“Tango Mambo Jambo”), Raiz (“Siente ammè”) e, Caparezza con Sud Sound System nel brano “Mezzogiorno di Fuoco”.

Per i dieci di attività con gli Aretuska, nel novembre 2008, pubblica “BESTiario siciliano”, una raccolta di tutti i più grandi successi della band più alcuni brani inediti, tra questi “Defendemos la Alegrìa”, scelta come sigla finale della trasmissione televisiva Zelig 2008.

Oltre ad Aretuska, Roy Paci crea altri progetti musicali come la Mondo Cane Orchestra, formazione nata in collaborazione con Matt Patton e con cui ripropone i successi della musica italiana degli anni ’50 e, ’60 arrangiati per voce, coro e orchestra. Tra i vari progetti c’è anche la rassegna M.A.O. - Magnolia Avant-garde Organization, organizzata al Circolo Magnolia di Milano, che presenta le migliori proposte della scena alternativa sperimentale italiana.

Nel 2010 torna con un nuovo album di inediti, “Latinista”; l’uscita dell’album è anticipato dal singolo “Bonjour Bahia”; i brani sono stati scritti da Roy Paci con la collaborazione di alcuni artisti tra cui Lorenzo Jovanotti (“Bonjour Bahia”) e Caparezza (“NoStress”). Tra gli ospiti anche Eugene Hutz dei Gogol Bordello nel brano “Il segreto”. Dopo ben 7 anni, nel 2017 Roy Paci & Aretuska pubblicano l’album “Valelapena”.

Molti sono anche i contributi del musicista siciliano al cinema; tra le colonne sonore più famose ricordiamo la sua versione di “Bésame mucho” incisa per il film “Il paradiso all'improvviso” di Leonardo Pieraccioni, mentre la hit “Toda joia toda beleza” viene scelta come colonna sonora del cinepanettone di Christian De Sica “Natale in crociera”. Sono sue infine le musiche del film “La febbre” di Alessandro D'Alatri, composte nel 2005 e con cui ha vinto il prestigioso Nastro D’Argento.  

Roy Paci

Rosario Paci, detto Roy, è un cantautore, trombettista e produttore discografico italiano.

www.roypaci.it

Biografia

Roy Paci è un trombettista, compositore, arrangiatore siciliano. Si avvicina alla musica quando è ancora molto piccolo grazie al pianoforte, ma all’età di dieci anni scopre la tromba. A tredici anni è già prima tromba nella banda del paese.

Nel 1990 inizia il suo viaggio intorno al mondo, prima tappa Sud America e Brasile dove suona per diverso tempo con la Big Band degli Stato Argentina e con altre formazioni. Qui si avvicina a diversi generi musicali tra cui cumbia e, musica popolare brasiliana e si esibisce con Salma Reis.  In questi anni, insieme ai musicisti Jorge Accayraz e, Angel Varela dà vita al gruppo T-Rio Blanco. Dal Sud America, si sposta in Senegal dove suona nel gruppo di makossa di Papa Matelot Sabow.

Una volta rientrato in Italia, entra nel circuito della scena alternativa entrando a far parte del gruppo ska-core Persiana Jones. Sempre quello stesso anno, è il 1993, è tra i fondatori del gruppo Qbeta. Dopo aver collaborato con i Mau Mau fonda insieme a Fabio Barovero uno dei gruppi siciliani ritenuti tra i più significativi degli anni ’90, la Banda Ionica. La Banda, specializzata nella riproposizione del repertorio funebre del Sud Italia, ha avuto un discreto successo nella scena World Music europea; il loro secondo album, “Matri Mia” (2001), è entrato nella top ten dei migliori dischi di world music europea.

Nel 1999 incontra il musicista e attivista spagnolo Manu Chao; ne è nata un’amicizia che ha portato alla collaborazione su “Proxima estacion esperanza” prima e poi, per molte tappe del tour mondiale Radio Bemba. Tre anni più tardi fonda quello che ancora oggi è il suo gruppo più importante e famoso: gli Aretuska. Con loro debutta nel 2001 con l’album “Baciamo le mani” il cui sound è il risultato di un potente mash-up di rock steady, ska, soul, funk e suoni mediterranei. L’album vanta la partecipazione di ospiti del calibro di Bunna degli Africa Unite, Meg dei 99 Posse e Dani dei Macaco. Dopo aver creato l’etichetta Etnagigante pubblica con la sua label il secondo capitolo di Roy Paci & Aretuska “Tuttapposto”, un disco dalle sonorità calypso, rocksteady e, swing. La track list è formata da inediti più alcuni classici della musica popolare siciliana arrangiati in chiave moderna.  

Fortemente legato alla sua terra, molti dei suoi progetti hanno come punto di partenza la Sicilia, come ad esempio proprio gli Aretuska, ma anche il progetto Corleone: un progetto di riscoperta del retroterra musicale siciliano rivisitato in chiave jazz. Nasce così l’album “Wei-Wu-Wei”, al quale collabora anche Mike Patton, seguito nel 2012 da un secondo capitolo intitolato “Blaccahénze”

Torna con un nuovo album firmato Roy Paci & Aretuska nel 2005. Il disco, intitolato “Parole d’Onore”, è pregno delle influenze musicali derivanti dai suoi viaggi per il mondo e dalle collaborazioni intraprese e, grazie a quel particolare mix culturale è gran successo di critica e pubblico che inizia ad affollare i loro concerti. Durante il tour si esibiscono, per la prima volta, al Womad Reading Festival in Inghilterra.

Dopo aver suonato in lungo e in largo per l’Europa, nel 2007 pubblica “SuoNoGlobal”, un album che raccoglie gran parte dei suoi lavori come compositore, arrangiatore e, trombettista. Nel disco ci sono importanti collaborazioni tra cui Manu Chao (“Toda joia toda beleza”), Erriquez della Bandabardò (“È meglio la vecchiaia”), Pau dei Negrita (“Giramundo”), Cor Veleno (“Tango Mambo Jambo”), Raiz (“Siente ammè”) e, Caparezza con Sud Sound System nel brano “Mezzogiorno di Fuoco”.

Per i dieci di attività con gli Aretuska, nel novembre 2008, pubblica “BESTiario siciliano”, una raccolta di tutti i più grandi successi della band più alcuni brani inediti, tra questi “Defendemos la Alegrìa”, scelta come sigla finale della trasmissione televisiva Zelig 2008.

Oltre ad Aretuska, Roy Paci crea altri progetti musicali come la Mondo Cane Orchestra, formazione nata in collaborazione con Matt Patton e con cui ripropone i successi della musica italiana degli anni ’50 e, ’60 arrangiati per voce, coro e orchestra. Tra i vari progetti c’è anche la rassegna M.A.O. - Magnolia Avant-garde Organization, organizzata al Circolo Magnolia di Milano, che presenta le migliori proposte della scena alternativa sperimentale italiana.

Nel 2010 torna con un nuovo album di inediti, “Latinista”; l’uscita dell’album è anticipato dal singolo “Bonjour Bahia”; i brani sono stati scritti da Roy Paci con la collaborazione di alcuni artisti tra cui Lorenzo Jovanotti (“Bonjour Bahia”) e Caparezza (“NoStress”). Tra gli ospiti anche Eugene Hutz dei Gogol Bordello nel brano “Il segreto”. Dopo ben 7 anni, nel 2017 Roy Paci & Aretuska pubblicano l’album “Valelapena”.

Molti sono anche i contributi del musicista siciliano al cinema; tra le colonne sonore più famose ricordiamo la sua versione di “Bésame mucho” incisa per il film “Il paradiso all'improvviso” di Leonardo Pieraccioni, mentre la hit “Toda joia toda beleza” viene scelta come colonna sonora del cinepanettone di Christian De Sica “Natale in crociera”. Sono sue infine le musiche del film “La febbre” di Alessandro D'Alatri, composte nel 2005 e con cui ha vinto il prestigioso Nastro D’Argento.