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Biografia

I Tuxedomoon sono un gruppo di musica sperimentale statunitense di ispirazione post-punk e new wave. Nascono nel 1977 a san Francisco su iniziativa di Blaine Leslie Reininger e Steven Brown, all’epoca studenti di musica elettronica al San Francisco City College. Inizialmente a loro si aggiunge anche Tommy Tadlock, tecnico del suono e creatore di nuovi suoni; insieme compongono le musiche per lo spettacolo della compagnia teatrale Angels of Light. In seguito a questa collaborazione si aggiungono al gruppo i cantanti Gregory Cruikshank, Victoria Lowe e, Winston Tong. Iniziano ad avere un discreto seguito dal 1978, quando aprono i concerti del gruppo punk Devo; nel frattempo nel gruppo arrivano il chitarrista Michael Belfer e il batterista Paul Zahl.

Per la label indipendente Time Release pubblicano l’EP “No Tears”; dopo la pubbicazione del disco si esaurisce la collaborazione con i vari cantanti, anche se Tong ritornerà poi in seguito. Si aggiungono, però, alla formazione il bassista Peter “Principle” Dachert, e il cineasta Bruce Gedulding.

Nel 1979 arriva la firma con l’etichetta Ralph Records con cui producono i primi due album  “Half Mute” nel 1980 e “Desire” del 1981, anno del loro trasferimento in Europa dove la scena new wave è più vicina al loro stile e più seguita. Si fermano prima a Rotterdam dove pubblicano “Joeboy in Rotterdam” su etichetta Backlash, in seguito si stabiliscono a Bruxelles.

Una volta in Europa entrano in contatto con il movimento avant-garde e ne restano affascinati: nel 1982 compongono le musiche per il balletto “Divine” di Maurice Béjart dedicato e ispirato a Greta Garbo.  Nello stesso anno arriva anche la firma con l’etichetta belga Crammed Discs con cui pubblicano gli EP “Suite en Sous-sol”, “Time to lose” e, “Short Stories”. L’anno dopo Reininger sceglie la carriera solista, e arriva nel gruppo il trombettista Luc Van Lieshout.

Il primo vero successo commerciale arriva con l’album “Holy Wars” del 1985, ma poco dopo Tong lascia definitivamente la band. Nei due anni successivi pubblicano gli album “Ship of Fools” (1986) e “You” (1987) con la collaborazione del polistrumentista Ivan Georgiev.

Per tutti gli anni ’90 i vari componenti del gruppo si dedicano a diversi progetti musicali: Brown, per esempio, produce due album in collaborazione con il compositore Benjamin Lew, mentre Principle pubblica il suo album solista. Brown e Reininger, inoltre, suonano in diverse parti d’Europa, portando sul palco anche brani dei Tuxedomoon; di questi alcuni sono stati inseriti nell’album live “1890 – 1980 One Hundred  Years of Music”.

Per un  nuovo album in studio dei Tuxedomoon bisogna aspettare il 1991, anno d’uscita di “The Ghost Sonata”, colonna sonora dell’opera multimediale di Bruce Gedulding e Winston Tong del 1982. A questo segue nel 1998 “Joeboy in Mexico”, primo vero tentativo di reunion della band.

Dopo la pubblicazione di quest’ultimo album i Tuxedomoon si prendono un nuovo lungo periodo di pausa che dura fino al 2004 quando esce “Cabin in the sky” promosso con un lungo tour. Tornano nel 2006 con “Bardo Hotel Soundtrack”. Per il trentennale della formazione della band a fine 2007 pubblicano l’album “Vapour Trails”, prima di interrompere ancora il loro percorso artistico fino al 2013, anno d’uscita di “Pink Narcissus”.

Tuxedomoon

I Tuxedomoon sono un gruppo di musica sperimentale statunitense di ispirazione post-punk e new wave. Nascono nel 1977 a san Francisco su iniziativa di Blaine Leslie Reininger e Steven Brown, all’epoca studenti di musica elettronica al San Francisco City College. Inizialmente a loro si aggiunge anche Tommy Tadlock, tecnico del suono e creatore di nuovi suoni; insieme compongono le musiche per lo spettacolo della compagnia teatrale Angels of Light. In seguito a questa collaborazione si aggiungono al gruppo i cantanti Gregory Cruikshank, Victoria Lowe e, Winston Tong. Iniziano ad avere un discreto seguito dal 1978, quando aprono i concerti del gruppo punk Devo; nel frattempo nel gruppo arrivano il chitarrista Michael Belfer e il batterista Paul Zahl.

Per la label indipendente Time Release pubblicano l’EP “No Tears”; dopo la pubbicazione del disco si esaurisce la collaborazione con i vari cantanti, anche se Tong ritornerà poi in seguito. Si aggiungono, però, alla formazione il bassista Peter “Principle” Dachert, e il cineasta Bruce Gedulding.

Nel 1979 arriva la firma con l’etichetta Ralph Records con cui producono i primi due album  “Half Mute” nel 1980 e “Desire” del 1981, anno del loro trasferimento in Europa dove la scena new wave è più vicina al loro stile e più seguita. Si fermano prima a Rotterdam dove pubblicano “Joeboy in Rotterdam” su etichetta Backlash, in seguito si stabiliscono a Bruxelles.

Una volta in Europa entrano in contatto con il movimento avant-garde e ne restano affascinati: nel 1982 compongono le musiche per il balletto “Divine” di Maurice Béjart dedicato e ispirato a Greta Garbo.  Nello stesso anno arriva anche la firma con l’etichetta belga Crammed Discs con cui pubblicano gli EP “Suite en Sous-sol”, “Time to lose” e, “Short Stories”. L’anno dopo Reininger sceglie la carriera solista, e arriva nel gruppo il trombettista Luc Van Lieshout.

Il primo vero successo commerciale arriva con l’album “Holy Wars” del 1985, ma poco dopo Tong lascia definitivamente la band. Nei due anni successivi pubblicano gli album “Ship of Fools” (1986) e “You” (1987) con la collaborazione del polistrumentista Ivan Georgiev.

Per tutti gli anni ’90 i vari componenti del gruppo si dedicano a diversi progetti musicali: Brown, per esempio, produce due album in collaborazione con il compositore Benjamin Lew, mentre Principle pubblica il suo album solista. Brown e Reininger, inoltre, suonano in diverse parti d’Europa, portando sul palco anche brani dei Tuxedomoon; di questi alcuni sono stati inseriti nell’album live “1890 – 1980 One Hundred  Years of Music”.

Per un  nuovo album in studio dei Tuxedomoon bisogna aspettare il 1991, anno d’uscita di “The Ghost Sonata”, colonna sonora dell’opera multimediale di Bruce Gedulding e Winston Tong del 1982. A questo segue nel 1998 “Joeboy in Mexico”, primo vero tentativo di reunion della band.

Dopo la pubblicazione di quest’ultimo album i Tuxedomoon si prendono un nuovo lungo periodo di pausa che dura fino al 2004 quando esce “Cabin in the sky” promosso con un lungo tour. Tornano nel 2006 con “Bardo Hotel Soundtrack”. Per il trentennale della formazione della band a fine 2007 pubblicano l’album “Vapour Trails”, prima di interrompere ancora il loro percorso artistico fino al 2013, anno d’uscita di “Pink Narcissus”.

www.tuxedomoon.co

Biografia

I Tuxedomoon sono un gruppo di musica sperimentale statunitense di ispirazione post-punk e new wave. Nascono nel 1977 a san Francisco su iniziativa di Blaine Leslie Reininger e Steven Brown, all’epoca studenti di musica elettronica al San Francisco City College. Inizialmente a loro si aggiunge anche Tommy Tadlock, tecnico del suono e creatore di nuovi suoni; insieme compongono le musiche per lo spettacolo della compagnia teatrale Angels of Light. In seguito a questa collaborazione si aggiungono al gruppo i cantanti Gregory Cruikshank, Victoria Lowe e, Winston Tong. Iniziano ad avere un discreto seguito dal 1978, quando aprono i concerti del gruppo punk Devo; nel frattempo nel gruppo arrivano il chitarrista Michael Belfer e il batterista Paul Zahl.

Per la label indipendente Time Release pubblicano l’EP “No Tears”; dopo la pubbicazione del disco si esaurisce la collaborazione con i vari cantanti, anche se Tong ritornerà poi in seguito. Si aggiungono, però, alla formazione il bassista Peter “Principle” Dachert, e il cineasta Bruce Gedulding.

Nel 1979 arriva la firma con l’etichetta Ralph Records con cui producono i primi due album  “Half Mute” nel 1980 e “Desire” del 1981, anno del loro trasferimento in Europa dove la scena new wave è più vicina al loro stile e più seguita. Si fermano prima a Rotterdam dove pubblicano “Joeboy in Rotterdam” su etichetta Backlash, in seguito si stabiliscono a Bruxelles.

Una volta in Europa entrano in contatto con il movimento avant-garde e ne restano affascinati: nel 1982 compongono le musiche per il balletto “Divine” di Maurice Béjart dedicato e ispirato a Greta Garbo.  Nello stesso anno arriva anche la firma con l’etichetta belga Crammed Discs con cui pubblicano gli EP “Suite en Sous-sol”, “Time to lose” e, “Short Stories”. L’anno dopo Reininger sceglie la carriera solista, e arriva nel gruppo il trombettista Luc Van Lieshout.

Il primo vero successo commerciale arriva con l’album “Holy Wars” del 1985, ma poco dopo Tong lascia definitivamente la band. Nei due anni successivi pubblicano gli album “Ship of Fools” (1986) e “You” (1987) con la collaborazione del polistrumentista Ivan Georgiev.

Per tutti gli anni ’90 i vari componenti del gruppo si dedicano a diversi progetti musicali: Brown, per esempio, produce due album in collaborazione con il compositore Benjamin Lew, mentre Principle pubblica il suo album solista. Brown e Reininger, inoltre, suonano in diverse parti d’Europa, portando sul palco anche brani dei Tuxedomoon; di questi alcuni sono stati inseriti nell’album live “1890 – 1980 One Hundred  Years of Music”.

Per un  nuovo album in studio dei Tuxedomoon bisogna aspettare il 1991, anno d’uscita di “The Ghost Sonata”, colonna sonora dell’opera multimediale di Bruce Gedulding e Winston Tong del 1982. A questo segue nel 1998 “Joeboy in Mexico”, primo vero tentativo di reunion della band.

Dopo la pubblicazione di quest’ultimo album i Tuxedomoon si prendono un nuovo lungo periodo di pausa che dura fino al 2004 quando esce “Cabin in the sky” promosso con un lungo tour. Tornano nel 2006 con “Bardo Hotel Soundtrack”. Per il trentennale della formazione della band a fine 2007 pubblicano l’album “Vapour Trails”, prima di interrompere ancora il loro percorso artistico fino al 2013, anno d’uscita di “Pink Narcissus”.