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EUGENIO FINARDI
40 ANNI DI MUSICA RIBELLE
DIESEL EDITION ***IN TOUR***



Per la prima volta in tour uno spettacolo travolgente
con i brani del disco culto “DIESEL

Il cantautore simbolo della libertà artistica più totale torna sul palco in tutta Italia con uno spettacolo completamente nuovo dal titolo “ 40 ANNI DI MUSICA RIBELLE - DIESEL EDITION ”, a 40 anni dall’uscita di DIESEL, il disco del 1977 che lo ha portato al successo e in cui sono contenuti, oltre alla canzone manifesto “ Diesel ”, alcuni tra i brani più rappresentativi della sua carriera, come “Giai Phong”, “ Non è nel cuore ” e “Scimmia”. 40 anni di Musica Ribelle è la riproposta di un atteggiamento verso il fare musica che in questo momento storico è più che mai attuale. Fa sorridere leggere oggi sulle prime pagine dei quotidiani il titolo di uno dei brani che Finardi scrisse nel ’76: “LA CIA CI SPIA” o pensare all’attualità dei testi di “SCUOLA” e di “SCIMMIA”. Dopo il successo delle più di 40 date dell’anno scorso in cui veniva riproposto per intero l’album “SUGO”, per il 2017 Eugenio rivoluziona la scaletta inserendovi quasi tutti i brani di “DIESEL” alcuni dei quali non sono mai stati eseguiti dal vivo e che hanno suscitato l'entusiasmo del pubblico al Teatro dal Verme di Milano in occasione della storica reunion del 4 Novembre scorso.
Nel corso della sua carriera Eugenio ha saputo cantare i sentimenti più profondi di diverse generazioni, per cui nella scaletta dello spettacolo non mancheranno i suoi brani più conosciuti, a cominciare da “EXTRATERRESTRE” e proseguendo con “LE RAGAZZE DI OSAKA”, “DOLCE ITALIA”, “AMORE DIVERSO”, “UN UOMO”. Insieme a lui sul palco la band che lo accompagna da sei anni, capitanata dall’eclettico
chitarrista Giovanni Maggiore e la potente sezione ritmica di Claudio Arfinengo alla batteria e Marco Lamagna al basso.
Il risultato è uno spettacolo dinamico che tocca tutta la gamma delle emozioni e riconferma Eugenio Finardi come uno dei più interessanti intrattenitori “live” della scena italiana. La lavorazione di “Diesel” aveva coinvolto alcuni tra i migliori musicisti italiani, tra cui Walter Calloni, Alberto Camerini, Patrizio Fariselli, Paolo Tofani, etc, chiamati a raccolta da Finardi per realizzare, partendo dai brani che aveva scritto, un progetto musicale che prese vita e identità proprio durante le registrazioni: questo a testimonianza di un approccio “libero” forse oggi smarrito e che risultò essere una pietra miliare della musica italiana, grazie alla forza della poetica di Finardi che qui trova la sua prima espressione compiuta, ma anche grazie alla libertà creativa concessa a ciascun musicista coinvolto, in una sperimentazione continua testimoniata dal ritrovamento delle sessions originali.

COM’È NATO DIESEL?
«Per me era ormai diventata una consuetudine registrare un 45 giri tra un album e l’altro, e fu
così che nell’autunno del ’76 tornai alla Fonoroma per registrare due nuove canzoni. Allora non sapevo ancora che sarebbe stata l’ultima volta con la band con la quale lavoravo dal 1974. Fu un epilogo glorioso: “Giai Phong” (Liberazione in vietnamita, ispirato dal libro di Tiziano Terzani) è un inno rock tellurico ed esplosivo, nel quale ho scelto di suonare io il basso perché nessun preziosismo tecnico distogliesse dalla potenza del messaggio. L’altra facciata (volutamente non era segnato un lato A) era il suo perfetto opposto, la mia prima canzone d’amore, “Non È Nel Cuore”. Il singolo fu un successo e spianò la strada all’album registrato nel febbraio del 1977 che decisi di chiamare “Diesel”» E. FINARDI

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