Gaetano Liguori 05 Novembre 2017 - ore 12:00
Triennale Teatro dell'Arte - Milano
Uno dei più noti pianisti Italiani ripercorre le esperienze che hanno contraddistinto una generazione dall'amore per la musica alla passione per la politica, ai viaggi di solidarietà.
Questo concerto è anche il racconto di un'esistenza dedicata all'impegno nella musica e alla ricerca costante di una spiritualità che, lontana da pregiudizi, ha saputo mettersi in discussione senza tradire i propri valori. Un concerto che racconta tra aneddoti, amori, incontri indimenticabili, l'avventura di una vita.
Dal periferico quartiere del Corvetto alla cantina di via Tadino fucina dei giovani talenti del free milanese, agli infuocati concer
ti della contestazione alla Statale, dal Conservatorio Giuseppe Verdi dove Liguori ha studiato come allievo negli anni sessanta ed ha insegnato come docente dagli anni 70, al Duomo dove è stato il primo musicista Jazz ad esibirsi, ai Navigli dove c'era il mitico Capolinea, al Teatro Gerolamo dove nel 1972 un giovanissimo Liguori si esibì in un omaggio a Brecht.
Con questa esibizione Liguori chiude un cerchio esemplare per coerenza, impegno, e olidarietà che lo hanno portato nel 2013 a prendere la massima onorificenza civica milanese: “l'Ambrogino d'oro”.
Nello stesso concerto ci sarà anche una parte che vedrà la partecipazione del batterista Pasquale Liguori, napoletano classe 1927 uno dei più significativi batteristi d'avanguardia italiana, insieme al figlio Gaetano suoneranno alcuni brani dal loro disco Gaetano e Lino Liguori, Premio della Critica 1978.
“Il segreto è che siamo sognatori, siamo utopisti, ma non di quei sognatori che stanno sempre con il cuscino sotto la testa, sulla veranda di casa....Siamo sognatori con i piedi piantati per terra con gli occhi bene aperti” - Gaetano Liguori da Confesso che ho suonato Skira ed.(2014)
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