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Secondo appuntamento della rassegna Jazzerie volume 2 con i Beat Power. Il gruppo nasce da un’idea di Rudy Ruzza, gia’ storico bassista degli Statuto, con l’intenzione di rievocare le magiche atmosfere del Beat italiano degli anni 60-70 filtrandole con un suono lievemente più rock e aggressivo. Il repertorio varia dall’esecuzione di brani incisi in quegli anni da artisti italiani come covers di pezzi stranieri (vedi “I’m a believer” che diventava “Sono bugiarda” di Caterina Caselli) a produzioni totalmente nostrane come “Il paradiso“, firmata Battisti ed eseguita dalla mitica Patty Pravo. Dopo alcuni cambi di elementi, la band si stabilizza in una formazione a quattro: basso, chitarra, batteria, voce solista al femminile; i cori sono affidati ai quattro musicisti. Pur nella coscienza di non aver inventato niente, e potendo spaziare in un repertorio che puo’ soddisfare un pubblico dai 15 agli oltre 60 anni, l’intenzione della band e’ di offrire 2 ore di puro divertimento, dove poter cantare e ballare insieme questi brani che, nonostante l’eta’, continuano a rinnovarsi nell’ interesse e nel cuore della gente. I Beat Power sono Federica Macri alla voce, Saso Sanfilippo alla chitarra, Rudy Ruzza al basso e Roberto Zaffaroni alla batteria.