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Out of the box

Nurit Stark e Marino Formenti, violino e pianoforte
Dialogo con Laura Formenti
John Cage “Nocturne” for piano and violin
George Antheil 2nd sonata for violin and piano
Morton Feldman “for Aaron Copland”
Charles Ives violin sonata N.2
John Cage “dream” for piano
George Antheil 1st sonata for violin and piano

Compositori americani degli anni ’50 del 1900, che scardinano le audaci sperimentazioni della seconda scuola di Vienna per approdare in territori dell’inconscio in cui risuonano sensazioni primordiali e atmosfere oniriche; frammenti melodici dialogano con attese di silenzi; ambientazioni ineffabili richiamano immagini in movimento. John Cage trova ispirazione dallo studio del buddismo zen e dai suoi vagabondaggi in boschi e foreste cercando funghi; George Antheil è un eclettico compositore avanguardista che scrive anche musica da film per Hollywood e si autodefinisce “cattivo ragazzo della musica”.
Charles Ives compositore stravagante per passione ma assicuratore di successo per lavoro, non rinuncia ai suoi sogni, con composizioni che sono sintesi di più tradizioni musicali insieme ad un linguaggio innovativo.
Morton Feldman è un profondo conoscitore delle arti visive e la sua musica è influenzata dall’espressionismo astratto dei pittori a lui contemporanei attivi a New York negli anni cinquanta.

Nurit Stark, violinista israeliana, si è esibita alla Carnegie Hall di New York, alla Konzerthaus di Vienna, al Mozarteum di Salisburgo, solo per citare alcune sedi prestigiose, e Marino Formenti, è un pianista definito dal Los Angeles Times come il “Glenn Gould del XXI secolo.
Il programma è denso di una seducente energia creativa con agganci extramusicali, declinati da Laura Formenti, psicologa sistemica e didatta presso l’università Bicocca e la scuola Philo