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L’ingresso è in Via Daniele Manin 29

La vendita on-line per questa manifestazione è conclusa

Info Evento

Schumann e Hoffmann, il doppio creativo

Costantino Catena, pianoforte
Dialogo con Costantino Catena e Carlo Serra
Robert Schumann: Kreisleriana op.16, “Nachtstücke” op.23
Prima esecuzione assoluta di Davide Tramontano

Durante questo incontro, avremo occasione di ascoltare pagine pianistiche schumanniane e di seguire le riflessioni tra l’interprete Costantino Catena e il filosofo Carlo Serra. L’incontro porta significativamente il titolo Schumann e Hoffman, il doppio creativo. Quello del doppio, del Doppelgänger, è un motivo tipicamente romantico che troviamo la prima volta nei Siebenkäs di Jean Paul (1796), insieme a Hoffmann uno degli autori prediletti da Schumann.

Schumann, che in gioventù amava definirsi tondichter, poeta del suono, trova proprio in Hoffmann il proprio doppio, un artista congeniale alla propria sensibilità, così come trova nella poesia e nella letteratura il doppio della creazione musicale, che sorge a sua volta da una doppiezza psichica ed emotiva: i celebri Eusebio e Florestano, incarnazioni della scissione di un’anima. Si potrebbe dire, dunque, una vita all’insegna della doppiezza in cui musica e poesia, musica e letteratura si arricchiscono reciprocamente al punto da gettare luce, o meglio , ombra, su una dimensione psichica ed esistenziale lacerata, nutrita di contrasti profondi e forse insanabili, che fa di Schumann un fratello di sangue di molti autori del Novecento, primi tra i quali Luigi Nono, Gyorgy Kurtag e Wolfgang Rihm, che proprio in lui hanno ravvisato la matrice della loro sensibilità e una guida per quello che forse è il grande, difficilissimo compito ultimo dell’arte: “Mandar luce nel profondo del cuore umano – ecco il dovere dell’artista!”