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Biografia

Trixie Whitely nasce in Belgio ma dopo pochi anni si trasferisce con la madre a New York per raggiungere suo padre, il cantautore statunitense Chris Whitely. Vive la sua infanzia immersa in un ambiente artistico e musicale, spende infatti gran parte del suo tempo in studio di registrazione.

Inizia a suonare la batteria a 10 anni, ma il suo talento non si limita alle percussioni ad 11 anni infatti parte in tour in Europa con diverse compagnie teatrali e a 14 si unisce alla compagnia di danza “Les Ballets C de la B” come attrice, ballerina, cantante e musicista. In questo periodo diventa anche la più giovane dj resident in Europa: suona in Belgio al Museum of Modern Art e in molti festival e parties a Bruxelles, Parigi, New York, Amsterdam. A 17 anni decide di tornare a New York per riprendere gli studi, e nel frattempo inizia a suonare la sua musica nei club della città; il suo primo EP “Strong Blood” prodotto in collaborazione con la cantautrice Mehell Ndegeocello e Douge Bowne esce nel 2008. Nell’estate delle stesso anno viene anche invitata al Montreal International Jazz Festival. In seguito lavora a fianco di importanti artisti e produttori come Marc Ribot, Robert Plant, Stephen Barber, Marianne Faithfull, Joe Henry, Craig Street e, molti altri.

Sempre nel 2008 c’è l’incontro con il produttore Daniel Lanois con cui collabora alla produzione del brano di Trixie “I’d rather go blind” insieme al batterista Brian Blade; questa collaborazione è il preludio per la nascita, dopo l’aggiunta del bassista Daryl Johnson, del super-gruppo Daniel Lanois’ Black Dub, con cui parte in tour tra il 2010 e il 2011.

Durante le sessioni in studio di registrazione con i Black Dub è impegnata anche con le registrazioni del suo secondo EP “The Engine”, e con la preparazione del suo album di d’esordio. Nel frattempo registra un terzo EP, “Live at the Rockwood Music Hall” (2011) con 5 canzoni registrate dal vivo al Rockwood di New York. Rientra in studio di registrazione per continuare la produzione del suo debutto lavorando con il produttore Thomas Bartlett, l’ingegnere del suono Pat Dillett e, Rob Moose per gli arrangiamenti degli archi. Per promuovere l’album lo presenta live prima che venga messo in vendita partecipando ai principali festival statunitensi: il Bannaroo, il South by Southwest e, il Celebrate Brooklyn.

Nel 2012 parte anche per il suo primo tour solista negli Stati Uniti e, nel 2013 anche in Europa.

Trixie Whitley

Trixie Whitely è una cantautrice e polistrumentista belga-statunitense figlia del cantautore americano Chris Whitely. Inizia la sua carriera suonando proprio per il padre sia durante le sessioni di registrazione che durante i suoi live; invece come membro del super-gruppo Black Dub pubblica due EP e un album omonimo. Apprezzata dalla critica e dal pubblico, dopo due EP debutta con il suo album da solista “Fourth Corner” nel 2012; il suo ultimo album “Porta Bohemica” è del 2015.

www.trixiewhitley.com

Biografia

Trixie Whitely nasce in Belgio ma dopo pochi anni si trasferisce con la madre a New York per raggiungere suo padre, il cantautore statunitense Chris Whitely. Vive la sua infanzia immersa in un ambiente artistico e musicale, spende infatti gran parte del suo tempo in studio di registrazione.

Inizia a suonare la batteria a 10 anni, ma il suo talento non si limita alle percussioni ad 11 anni infatti parte in tour in Europa con diverse compagnie teatrali e a 14 si unisce alla compagnia di danza “Les Ballets C de la B” come attrice, ballerina, cantante e musicista. In questo periodo diventa anche la più giovane dj resident in Europa: suona in Belgio al Museum of Modern Art e in molti festival e parties a Bruxelles, Parigi, New York, Amsterdam. A 17 anni decide di tornare a New York per riprendere gli studi, e nel frattempo inizia a suonare la sua musica nei club della città; il suo primo EP “Strong Blood” prodotto in collaborazione con la cantautrice Mehell Ndegeocello e Douge Bowne esce nel 2008. Nell’estate delle stesso anno viene anche invitata al Montreal International Jazz Festival. In seguito lavora a fianco di importanti artisti e produttori come Marc Ribot, Robert Plant, Stephen Barber, Marianne Faithfull, Joe Henry, Craig Street e, molti altri.

Sempre nel 2008 c’è l’incontro con il produttore Daniel Lanois con cui collabora alla produzione del brano di Trixie “I’d rather go blind” insieme al batterista Brian Blade; questa collaborazione è il preludio per la nascita, dopo l’aggiunta del bassista Daryl Johnson, del super-gruppo Daniel Lanois’ Black Dub, con cui parte in tour tra il 2010 e il 2011.

Durante le sessioni in studio di registrazione con i Black Dub è impegnata anche con le registrazioni del suo secondo EP “The Engine”, e con la preparazione del suo album di d’esordio. Nel frattempo registra un terzo EP, “Live at the Rockwood Music Hall” (2011) con 5 canzoni registrate dal vivo al Rockwood di New York. Rientra in studio di registrazione per continuare la produzione del suo debutto lavorando con il produttore Thomas Bartlett, l’ingegnere del suono Pat Dillett e, Rob Moose per gli arrangiamenti degli archi. Per promuovere l’album lo presenta live prima che venga messo in vendita partecipando ai principali festival statunitensi: il Bannaroo, il South by Southwest e, il Celebrate Brooklyn.

Nel 2012 parte anche per il suo primo tour solista negli Stati Uniti e, nel 2013 anche in Europa.