Anders Trentemøller è un polistrumentista e produttore di musica elettronica danese.
Inizia la sua carriera durante gli anni ’90 con diversi progetti indie-rock; solo in un secondo momento si appassiona alla musica elettronica. Dopo una serie di EP debutta nel 2006 con l’album “The Last Resort”; l’anno successivo crea una sua band con il batterista Henrik Vibskov e il chitarrista Mikael Simpson.
Torna nel 2009 con la pubblicazione della doppia compilation “The Trentemøller Chronicles” al cui interno trovano posto brani inediti non pubblicati e, vari remix. Quello stesso anno sale anche come headliner sul palco del Roskilde Festival e suona davanti a più di 60.000 spettatori.
Dopo aver avviato In My Room, la sua etichetta discografica, pubblica il suo secondo album in studio “Into The Great Wide Yonder” nel 2010; con quest’album sposta la sua produzione verso un suono più analogico influenzato da indie e post-punk, dando così maggior spazio a voce e strumenti. Ed infatti la sua band arriva a contare fino a sette elementi; con questa formazione affronta un tour mondiale lungo due anni.
Nel 2011 è uno dei protagonisti indiscussi del festival Coachellla, la sua esibizione è stata descritta come “one of the biggest breakouts of Coachella”. Quell’anno termina il tour nella freetown di Christania, a Copenhagen; da questo concerto nasce l’album dal vivo “Live In Copenhagen.”
Prima di tornare con un nuovo album id inediti, pubblica “Reworked/Remixed” una seconda compilation che raccoglie sia i suoi remix per altri artisti, così come remix e rifacimenti di suoi brani prodotti da diversi artisti tra cui Modeselektor, UNKLE, Franz Ferdinand, Andrew Weatherall, Efterklang e, Depeche Mode.
La sua musica viene spesso usata anche nel cinema, la possiamo ascoltare ad esempio in “Savages” di Oliver Stone, “La pelle che abito” di Pedro Almòdovar e, “Un sapore di ruggine e ossa” diretto da Jacques Audiard.
A settembre 2013 pubblica “Lost”, il suo terzo album in studio e, in cui figurano diverse collaborazioni con Low, Jonny Pierce dei The Drums, Marie Fisker, Kazu Makino dei Blonde Redhead, Jana Hunter dei Lower Dens, Ghost Society and Sune Wagner dei The Raveonettes. Quello stesso anno apre i concerti del Delta Machine Tour dei Depeche Mode.
Nel 2014 compone a sigla per la serie “Halt and Catch Fire” prodotta dal canale TV AMC.
“Fixion”, pubblicato nel 2016, è il suo ultimo album in studio.