Attualmente non ci sono date in programma per Alpha Blondy

Biografia

Alpha Blondy, vero nome Seydou Koné, è un cantante reggae della Costa d’Avorio.

Produce e suona sin dall’adolescenza quando fonda il suo primo gruppo, gli Atomic Vibration. Dopo qualche anno si trasferisce in Liberia e successivamente a New York nel 1976, dove frequenta la Columbia University dove studia inglese ed economia. Si esibisce per la prima volta a New York con il gruppo Monyaca, in seguito con un artista giamaicano registra sei brani che avrebbero dovuto fare parte di un album, ma quest’ultimo sparisce con le registrazioni provocando un esaurimento nervoso in Blondy. Ritorna nella sua Abidjan, e i suoi decidono di ricoverarlo in un istituto d’Igiene mentale in cui resta per due anni.

Tra il 1982 e il 1983, insieme ad amici musicisti del Ghana, incide il suo primo album “Jah Glory”, che ottiene un enorme successo, e diventa simbolo di resistenza grazie al singolo “Brigadier Sabari” brano in cui parla del suo arresto (1980) e dei maltrattamenti subiti dalla polizia. Grazie a quest’album diventa diventa una star in Costa d’Avorio, dove viene considerato il Bob Marley Africano; con Marley ha in comune il carattere spirituale, positivo, politico.

Affinché il su messaggio raggiunga più persone possibili decide di cantare in lingue diverse: inglese, francese, Baoulè e, Dioula (idioma della sua terra natale). Oltre alla ricerca linguistica, per arricchire la sua musica introduce anche strumenti come violino e violoncello.

Grazie all’EP “Rasta Pouè” ottiene un buon successo anche in Europa, dove si esibisce per la prima volta nel 1985. Si stabilisce a Parigi nel 1984, qui registra il suo secondo album “Cocody Rock” per l’etichetta Pathe Marconi; registra la canzone che dà il titolo all’album in Giamaica con le leggende del reggae The Wailers. Il suo impegno per il sociale permea tutta la sua produzione, ne sono un chiaro esempio “Apartheid is Nazism” a favore della fine dell’Apartheid ed anche “Jerusalem” (registrata a Kingston con i Wailers) in cui promuove l’unità tra le tre più grandi religioni monoteiste: Islam, Ebraismo e Cristianesimo.

Con l’album “Revolution”, del 1987, vira verso suoni più morbidi con l’introduzione del violoncello; nell’album c’è anche la partecipazione della cantante ivoriana Aiche Kone. Passa il biennio ’87-’89 a suonare dal vivo e a registrare il suo album “SOS Guerre Tribale” che esce nel 1991. Questo è il primo album che il cantante autopromuove dopo la scelta di staccarsi dall’etichetta francese Pathè Marconi. L’album non ottiene il successo sperato, ma Blondy non si scoraggia e sempre nel ’91 torna in Europa per un tour e per registrare “Masada” che diventerà uno degli album di maggior successo dell’artista. Per “Masada” collabora con Bocana Maiga e con il produttore inglese Dennis Bovell. L’album, trascinato dal singolo “Rendez Vous” ottiene un enorme successo in tutto il mondo, e nominato disco d’oro in Francia.

Ad inizio ’93, logorato da lungo tour mondiale, ha una crisi depressiva che lo porta al ricovero in un centro di aiuto psichiatrico; una volta ripresosi inizia subito le registrazioni dell’album “Dieu”, un disco dalla forte componente spirituale e religiosa.

Nel dicembre 1994 partecipa al concerto tributo in memoria del presidente della Costa d’Avorio Houphouet, successivamente ritorna a Parigi per un concerto. Dopo due anni nella capitale francese, ritorna nella sua Abidjan dove registra l’album “The Prophet” uscito nel 1998. In questo periodo crea anche una sua etichetta discografica con cui produce singoli come "Yitzhak Rabin" e, “Journalist en danger” dall’album “Elohim” del 2000.

Per i 20 anni di carriera, nel 2002, pubblica MERCI in cui partecipano la cantante Ophelie Winter e Saian Supa Crew; il disco riceve una nomination ai Grammy Awards del 2003 come Best Reggae Album. A causa dell’instabile situazione politica della Costa d’Avorio non può partecipare alla cerimonia di premiazione a New York; con un gesto senza precedenti il comitato dei Grammy gli permette di inviare un rappresentante al suo posto.

Nel 2004 pubblica “Jah Victory”, che vanta la collaborazione di due mostri sacri del reggae Sly Dunbar e Robby Shakespeare.

Nel 2009 si esibisce a Central Park di New York davanti a migliaia di persone, soprattutto africani, giamaicani e nativi americani. L’anno successivo, in occasione delle celebrazioni per l’unità del Paese e per la pace in Costa D’avorio suona davanti ad una folla oceanica; a causa del sovraffollamento però più di 20 persone sono rimaste ferite schiacciate dalla folla.

Dopo “Jah Victory” segue un lungo periodo di attività live che lo tiene lontano dalle sale registrazione, fino al 2011 anno d’uscita di “Vision”, a cui seguono “Mystic Power” (2013) e, “Positive Energy” (2015).

Alpha Blondy

Alpha Blondy è un cantante reggae ivoriano conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. Inizia la sua carriera nel 1983 quando debutta con l'album "Jah Glory" che vince ben tre dischi d'oro; il suo suond lo si può definire come afro-reggae con influenze musicali africane, europee e caraibiche. Attraverso la sua musica veicola messaggi di pace e giustizia tra i popoli, canta in diverse lingue (inglese, francese, Baoulè e, Dioula) proprio perchè il suo messaggio arrivi a tutti; durante i suoi concerti porta sempre con sé una Stella di Davide, una Bibbia ed un Corano. Durante la sua carriera collabora con artisti importanti come The Wailer, Sly & Robby, Dennis Bovel, e molti altri.

www.alphablondy.info

Biografia

Alpha Blondy, vero nome Seydou Koné, è un cantante reggae della Costa d’Avorio.

Produce e suona sin dall’adolescenza quando fonda il suo primo gruppo, gli Atomic Vibration. Dopo qualche anno si trasferisce in Liberia e successivamente a New York nel 1976, dove frequenta la Columbia University dove studia inglese ed economia. Si esibisce per la prima volta a New York con il gruppo Monyaca, in seguito con un artista giamaicano registra sei brani che avrebbero dovuto fare parte di un album, ma quest’ultimo sparisce con le registrazioni provocando un esaurimento nervoso in Blondy. Ritorna nella sua Abidjan, e i suoi decidono di ricoverarlo in un istituto d’Igiene mentale in cui resta per due anni.

Tra il 1982 e il 1983, insieme ad amici musicisti del Ghana, incide il suo primo album “Jah Glory”, che ottiene un enorme successo, e diventa simbolo di resistenza grazie al singolo “Brigadier Sabari” brano in cui parla del suo arresto (1980) e dei maltrattamenti subiti dalla polizia. Grazie a quest’album diventa diventa una star in Costa d’Avorio, dove viene considerato il Bob Marley Africano; con Marley ha in comune il carattere spirituale, positivo, politico.

Affinché il su messaggio raggiunga più persone possibili decide di cantare in lingue diverse: inglese, francese, Baoulè e, Dioula (idioma della sua terra natale). Oltre alla ricerca linguistica, per arricchire la sua musica introduce anche strumenti come violino e violoncello.

Grazie all’EP “Rasta Pouè” ottiene un buon successo anche in Europa, dove si esibisce per la prima volta nel 1985. Si stabilisce a Parigi nel 1984, qui registra il suo secondo album “Cocody Rock” per l’etichetta Pathe Marconi; registra la canzone che dà il titolo all’album in Giamaica con le leggende del reggae The Wailers. Il suo impegno per il sociale permea tutta la sua produzione, ne sono un chiaro esempio “Apartheid is Nazism” a favore della fine dell’Apartheid ed anche “Jerusalem” (registrata a Kingston con i Wailers) in cui promuove l’unità tra le tre più grandi religioni monoteiste: Islam, Ebraismo e Cristianesimo.

Con l’album “Revolution”, del 1987, vira verso suoni più morbidi con l’introduzione del violoncello; nell’album c’è anche la partecipazione della cantante ivoriana Aiche Kone. Passa il biennio ’87-’89 a suonare dal vivo e a registrare il suo album “SOS Guerre Tribale” che esce nel 1991. Questo è il primo album che il cantante autopromuove dopo la scelta di staccarsi dall’etichetta francese Pathè Marconi. L’album non ottiene il successo sperato, ma Blondy non si scoraggia e sempre nel ’91 torna in Europa per un tour e per registrare “Masada” che diventerà uno degli album di maggior successo dell’artista. Per “Masada” collabora con Bocana Maiga e con il produttore inglese Dennis Bovell. L’album, trascinato dal singolo “Rendez Vous” ottiene un enorme successo in tutto il mondo, e nominato disco d’oro in Francia.

Ad inizio ’93, logorato da lungo tour mondiale, ha una crisi depressiva che lo porta al ricovero in un centro di aiuto psichiatrico; una volta ripresosi inizia subito le registrazioni dell’album “Dieu”, un disco dalla forte componente spirituale e religiosa.

Nel dicembre 1994 partecipa al concerto tributo in memoria del presidente della Costa d’Avorio Houphouet, successivamente ritorna a Parigi per un concerto. Dopo due anni nella capitale francese, ritorna nella sua Abidjan dove registra l’album “The Prophet” uscito nel 1998. In questo periodo crea anche una sua etichetta discografica con cui produce singoli come "Yitzhak Rabin" e, “Journalist en danger” dall’album “Elohim” del 2000.

Per i 20 anni di carriera, nel 2002, pubblica MERCI in cui partecipano la cantante Ophelie Winter e Saian Supa Crew; il disco riceve una nomination ai Grammy Awards del 2003 come Best Reggae Album. A causa dell’instabile situazione politica della Costa d’Avorio non può partecipare alla cerimonia di premiazione a New York; con un gesto senza precedenti il comitato dei Grammy gli permette di inviare un rappresentante al suo posto.

Nel 2004 pubblica “Jah Victory”, che vanta la collaborazione di due mostri sacri del reggae Sly Dunbar e Robby Shakespeare.

Nel 2009 si esibisce a Central Park di New York davanti a migliaia di persone, soprattutto africani, giamaicani e nativi americani. L’anno successivo, in occasione delle celebrazioni per l’unità del Paese e per la pace in Costa D’avorio suona davanti ad una folla oceanica; a causa del sovraffollamento però più di 20 persone sono rimaste ferite schiacciate dalla folla.

Dopo “Jah Victory” segue un lungo periodo di attività live che lo tiene lontano dalle sale registrazione, fino al 2011 anno d’uscita di “Vision”, a cui seguono “Mystic Power” (2013) e, “Positive Energy” (2015).