I Sigillum S sono un gruppo sperimentale italiano, nato a Milano nel 1985 grazie all’iniziativa dei musicisti Eraldo Bernocchi, Paolo Bandera e Luca Digiorgio.

Il loro sound, costruito con un mix di vari strumenti etnici, elettronici ed elettroacustici, è legato alla post-industrial e al power electronics, spazia inoltre fino a sonorità etno-antropologiche con elementi che richiamano ambienti esoterici.

Debuttano nel 1986 con un album omonimo autoprodotto che attira l’attenzione dell’etichetta londinese Black Flag, con cui pubblicano il secondo album “Tance Flexure”. L’album è caratterizzato da ritmiche tribali che fanno da sottofondo a voci distorte e sussurrate.

Con il terzo album intitolato “Hhhard” (1986) virano verso il power electronics. L’anno successivo pubblicano “Bardo Thos-Grol”, album nato con l’intento di sonorizzare il Libro Tibetano dei Morti motivo per cui fanno un largo uso di strumenti musicali provenienti dal Tibet e dal Nepal, i brani, inoltre, seguono una costruzione ritualistico-ambientale. “Bardo Thos-Grol” segna però la fine del periodo esoterico dei Sigillum S.

Nel 1988 omaggiano il Marchese De Sade con “Boudoir Philosophy”, ispirato all’opera “La filosofia nel boudoir”. Con “Helix Parasites” del 1992 invece sperimentano nuove sonorità elettroniche e elettroacustiche.