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27lug2024

CARLO AMLETO

Scherzo N.1 Opera Prima

Da € 25,00 Acquista

Rassegne collegate

Dal 21/06/2024Al 08/09/2024

Estate al Castello 2024

  • Città Milano

Biografia

Carlo Amleto Giammusso, concosciuto solo come Carlo Amleto è un musicista, comico e attore. Nasce a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, nel 1993.

Dopo aver preso il diploma classico, si trasferisce a Milano per studiare canto e recitazione presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, dove si diploma nel 2017. Carlo è anche musicista: inizia presto a studiare pianoforte e composizione, dedicandosi in particolare al jazz.

Dal 2012 al 2014 si sposta a Roma per  frequentare l’European Union Academy of Theatre and Cinema (EUTHECA) e nel frattempo trova qualche parte come attore di teatro per poi approdare in alcuni cortometraggi come Circle of Life di Giovanni Ortoleva (2016) e nella premiata serie Web L’involontario (2018).

Nel biennio successivo poi si lega alla compagnia teatrale Contenuti Zero Varietà, con cui si esibisce su vari palcoscenici italiani.

Il suo primo lungometraggio arriva nel 2020 per la regia di Giovanni Veronesi (Tutti per 1 – 1 per tutti). Qui veste un ruolo minore, ma condivide il set con attori del calibro di Pierfrancesco Favino, Margherita Buy, Valerio Mastrandrea e Rocco Papaleo. Due anni dopo è invece nel cast di Viola come il mare, serie tv di Canale 5, e prende parte alle riprese per il cortometraggio Cuore segreto. Nel novembre dello stesso anno entra nel cast fisso di Zelig come cabarettista.

A Zelig mette in scena uno sketch intitolato Tg 0: un’imitazione satirica del mondo del giornalismo, con cui si scherza sulle modalità del linguaggio d’oggi e su alcune notizie contemporanee.

Nel 2023 pubblica il suo primo album di inediti, dal titolo “Facciamo che io ero”, in cui esplora i tanti temi e problemi della società contemporanea, sempre in modo ironico e poetico. La sua musica, poi, vira dal blues al jazz, dal soul al funk, per approdare alla bossanova, a seconda dell’argomento trattato nel testo.

Come da lui stesso descritto: «Il mio è un album che vuole mettere insieme ironia, recitazione e musica, sperimentando quello che si definisce teatro canzone. Lo definirei, quindi, un disco che certamente ha bisogno di essere visto attraverso lo spettacolo, oppure immaginato dall’eventuale ascoltatore».

Da questa idea, Carlo Amleto sviluppa il suo primo spettacolo di teatro musica "Scherzo n°1 opera prima" che vede al suo interno parte del suo primo disco. Il titolo è preso in prestito dalla musica classica. Il termine “Scherzo” nella terminologia musicale indica un componimento, di solito non molto ampio, d’indole vivace e fantasiosa. Carlo Amleto in elegante frack gioca con il pubblico usando al contempo molteplici elementi: prosa, musica, comicità e poesia.

Nella sua produzione Amleto ha preso come ispirazioni i padri di quella forma speciale di arte che è il teatro canzone, come Gaber e Jannacci, e i loro epigoni, gli Elio e le storie tese, il cui esempio era l’unico in Italia in grado di adattarsi alla stessa esigenza di esprimere ogni aspetto della propria creatività. Anche la parte musicale, d’altronde, riflette la poliedricità di Carlo Amleto, infatti ogni brano ha una sua sonorità specifica che accompagna e sottolinea la storia raccontata nel testo, passando dal blues al jazz, dal soul al funk, per approdare alla bossanova.

Biografia

Carlo Amleto Giammusso, concosciuto solo come Carlo Amleto è un musicista, comico e attore. Nasce a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, nel 1993.

Dopo aver preso il diploma classico, si trasferisce a Milano per studiare canto e recitazione presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, dove si diploma nel 2017. Carlo è anche musicista: inizia presto a studiare pianoforte e composizione, dedicandosi in particolare al jazz.

Dal 2012 al 2014 si sposta a Roma per  frequentare l’European Union Academy of Theatre and Cinema (EUTHECA) e nel frattempo trova qualche parte come attore di teatro per poi approdare in alcuni cortometraggi come Circle of Life di Giovanni Ortoleva (2016) e nella premiata serie Web L’involontario (2018).

Nel biennio successivo poi si lega alla compagnia teatrale Contenuti Zero Varietà, con cui si esibisce su vari palcoscenici italiani.

Il suo primo lungometraggio arriva nel 2020 per la regia di Giovanni Veronesi (Tutti per 1 – 1 per tutti). Qui veste un ruolo minore, ma condivide il set con attori del calibro di Pierfrancesco Favino, Margherita Buy, Valerio Mastrandrea e Rocco Papaleo. Due anni dopo è invece nel cast di Viola come il mare, serie tv di Canale 5, e prende parte alle riprese per il cortometraggio Cuore segreto. Nel novembre dello stesso anno entra nel cast fisso di Zelig come cabarettista.

A Zelig mette in scena uno sketch intitolato Tg 0: un’imitazione satirica del mondo del giornalismo, con cui si scherza sulle modalità del linguaggio d’oggi e su alcune notizie contemporanee.

Nel 2023 pubblica il suo primo album di inediti, dal titolo “Facciamo che io ero”, in cui esplora i tanti temi e problemi della società contemporanea, sempre in modo ironico e poetico. La sua musica, poi, vira dal blues al jazz, dal soul al funk, per approdare alla bossanova, a seconda dell’argomento trattato nel testo.

Come da lui stesso descritto: «Il mio è un album che vuole mettere insieme ironia, recitazione e musica, sperimentando quello che si definisce teatro canzone. Lo definirei, quindi, un disco che certamente ha bisogno di essere visto attraverso lo spettacolo, oppure immaginato dall’eventuale ascoltatore».

Da questa idea, Carlo Amleto sviluppa il suo primo spettacolo di teatro musica "Scherzo n°1 opera prima" che vede al suo interno parte del suo primo disco. Il titolo è preso in prestito dalla musica classica. Il termine “Scherzo” nella terminologia musicale indica un componimento, di solito non molto ampio, d’indole vivace e fantasiosa. Carlo Amleto in elegante frack gioca con il pubblico usando al contempo molteplici elementi: prosa, musica, comicità e poesia.

Nella sua produzione Amleto ha preso come ispirazioni i padri di quella forma speciale di arte che è il teatro canzone, come Gaber e Jannacci, e i loro epigoni, gli Elio e le storie tese, il cui esempio era l’unico in Italia in grado di adattarsi alla stessa esigenza di esprimere ogni aspetto della propria creatività. Anche la parte musicale, d’altronde, riflette la poliedricità di Carlo Amleto, infatti ogni brano ha una sua sonorità specifica che accompagna e sottolinea la storia raccontata nel testo, passando dal blues al jazz, dal soul al funk, per approdare alla bossanova.